Violenza sui minorenni
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La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza riconosce ad ogni bambino e adolescente il diritto alla protezione da ogni tipo di abuso, sfruttamento e violenza (cfr.articoli 19, 32 e 34).
La Convenzione richiede l’impegno da parte degli Stati al fine di proteggere il bambino dallo sfruttamento per fini pornografici e dal coinvolgimento in attività sessuali illegali (articolo 34), tematica specificatamente affrontata dal Protocollo Opzionale concernente la vendita dei bambini, la prostituzione dei bambini e la pornografia rappresentante bambini.
Dal Rapporto ONU sulla violenza sui minori del 2006 a cura dell’esperto indipendente delle Nazioni Unite Paulo Sérgio Pinheiro, si stima che tra 500 milioni e un miliardo e mezzo di bambini e adolescenti subiscono forme di violenza.
Gran parte delle violenze avviene all’interno dell’ambiente familiare, conseguentemente la stima degli abusi e delle violenze rimane un numero oscuro (“Progressi per l’infanzia, report card sulla protezione dell’infanzia 2009”).
Dal terzo Congresso mondiale sullo sfruttamento sessuale dei minori - dopo quelli di Stoccolma e di Yokohama – svoltosi a Rio de Janeiro (2008), è emerso che sono 150 milioni le bambine e circa 75 milioni i minorenni sotto i 18 anni che hanno avuto rapporti sessuali forzati o subito violenze sessuali, con o senza sfruttamento commerciale.
Violenza e abuso sui minori in Italia
In Italia, dai dati del Ministero dell’interno, Direzione Centrale della polizia criminale, risalenti al 2008, è emerso che i minori vittime di abuso sessuale sono 389 per violenza sessuali, 373 per atti sessuali con minore, 168 per corruzione di minorenne, 127 per prostituzione minorile, 329 per pornografia minorile.
Hanno un'età compresa tra 0 e 14 anni, sono di nazionalità italiana e, nella maggior parte dei casi, conoscono la persona che li molesta, spesso appartenente al nucleo familiare o ad esso vicina.
Nel 2007, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, ha adottato la Convenzione per la salvaguardia dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali (Convenzione di Lanzarote), con l'obiettivo di armonizzare il sistema giuridico degli Stati membri. La Convenzione è entrata in vigore il 1 luglio 2010.
In Italia la ratifica della Convenzione di Lanzarote è in itinere e comporterà l’introduzione di nuove fattispecie di reato all’interno del Codice Penale, quali il reato di adescamento di minorenni (art. 609-undecies) e il reato di pedofilia e pedopornografia culturale (art. 414-bis).
L’azione dell’UNICEF in Italia
Per promuovere il rispetto del diritto alla protezione dalla violenza, l’UNICEF Italia è quotidianamente impegnato attraverso azioni di informazione, formazione e sensibilizzazione indirizzate sia ai minorenni che agli adulti, alle scuole, alle istituzioni, alle comunità locali, alle associazioni e a tutte le realtà che operano con e per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’UNICEF Italia ha dato ampia diffusione al Rapporto ONU sulla violenza sui minori e, in base ad esso, ha individuato ulteriori priorità di azione che dovrebbero essere tenute in considerazione nella predisposizione di politiche per l’infanzia e l’adolescenza, declinandole nel documento “Un impegno per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Tra le iniziative di formazione professionale su questa tematica, che l’UNICEF Italia ha condotto o cui ha collaborato, citiamo:
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la formazione professionale degli agenti della Polizia di Stato: grazie al Protocollo di intesa stipulato con la Polizia di Stato, dal 2005 offre la sua collaborazione didattica nell’ambito dei corsi di formazione degli operatori della Polizia di Stato, sul tema delle strategie di prevenzione dei comportamenti di maltrattamento, abuso e sfruttamento
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la formazione dei bambini e degli adolescenti per un utilizzo sicuro e consapevole del web: l’UNICEF Italia si è affiancato al Servizio Postale e delle Comunicazioni nell’azione di contrasto al dilagare dei fenomeni di sfruttamento sessuale e di violenza su bambini e adolescenti attraverso l’uso di internet, patrocinando nel 2004 la ricerca dal titolo “Pollicino nella Rete: educare i minori ad una navigazione sicura in internet”
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il progetto didattico “Missione Internet sicuro!" del 2007, con Sicuramente web, Microsoft Italia, Polizia di Stato e Polizia postale e delle Comunicazioni, per dare ai ragazzi di 1000 scuole secondarie di primo grado, insieme ai loro insegnanti e genitori, una informazione corretta e comprensibile sul web, sui rischi e sugli aspetti positivi che una navigazione comporta
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il progetto “ La scuola ricomincia navigando” del 2007 con gli stessi partner sopra citati insieme alla Presidenza del Consiglio del Comune di Roma Newsgeneration- Radio 1 e l’Assessorato alle politiche Educative e scolastiche del Comune di Roma, per sostenere la navigazione protetta dei minori sul web e della sicurezza informatica. Il progetto ha coinvolto le scuole secondarie di primo grado del Comune di Roma e di altre città italiane, coinvolgendo insegnanti e studenti in attività didattiche e ludiche per promuovere un uso consapevole della Rete.
Sul versante della sensibilizzazione, in preparazione del Congresso di Rio, l’UNICEF Italia, in collaborazione con ECPAT Italia, ha organizzato nell’ ottobre 2008 il Seminario di Studi “Verso il III Congresso mondiale sullo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti” e negli anni successivi ha continuato a diffonderne e monitorarne gli esiti e le azioni necessarie a combattere il fenomeno sia nel proprio ruolo di esperto indipendente all’interno di organi istituzionali sia nel lavoro svolto con le associazioni e organizzazioni partner di cui fa parte.
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