La tempesta Washi colpisce le Filippine, centinaia di morti tra i bambini
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(18 dicembre 2011)
Oltre 600 vittime e centinaia di dispersi: è il bilancio, ancora provvisorio, della tempesta tropicale denominata "Washi" che si è abbattuta nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 dicembre sull'isola di Mindanao, nel sud delle Filippine.
Ogni anno l'arcipelago filippino è colpito mediamente da una ventina di tifoni, spesso con danni ingenti e vittime. Washi è classificato come tempesta tropicale, perché i suoi venti non raggiungono la soglia (117 km/h.) necessaria per sviluppare la struttura tipica della categoria superiore (tifone).
Ciononostante, proprio la sua relativa lentezza (75-90 km/h.) ha fatto sì che Washi scaricasse sulle coste di Mindanao quantità eccezionali di pioggia, equivalenti a un mese intero di precipitazioni, provocando l'innalzamento di circa un metro d'acqua in un'ora a Iligan, dove numerose abitazioni sono state spazzate via e trascinate in mare.
L'ora notturna della tempesta ha aggravato la situazione, sorprendendo molti già nel sonno e rendendo caotici i soccorsi. Purtroppo, le prime informazioni riferiscono che la maggior parte delle vittime sono bambini.
Le località più colpite risultano Cagayan de Oro, capoluogo della provincia di Misamis Est, e Iligan, nella provincia di Lanao del Norte, entrambe sulla costa nordoccidentale della grande isola di Mindanao.
Al momento si contano decine di migliaia di sfollati, distribuiti in decine di centri di accoglienza a Cagayan de Oro.
Il numero delle vittime è aggiornato di ora in ora dalla Croce Rossa delle Filippine (PNRC).
Dicembre inoltrato non è un momento dell'anno normalmente interessato da fenomeni di questo tipo: tipicamente, la stagione delle tempeste tropicali e dei tifoni ha il suo picco nei mesi di settembre-ottobre. Inoltre, l'isola di Mindanao non è abitualmente interessata dal "corridoio" dei tifoni, che transitano più a nord.