Dentro il Sahel. Diario di un breve viaggio in attesa della pioggia / 1

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12/05/2012

A maggio 2012 l'UNICEF ha organizzato alcune visite sul campo per i suoi Comitati Nazionali nei paesi del Sahel devastati dalla siccità.

Pubblichiamo il diario di viaggio di Donata Lodi, Responsabile advocacy e relazioni internazionali dell'UNICEF Italia, che si è recata in Mauritania insieme a Miro Kana, Direttore del Comitato Slovacco per l'UNICEF. 

 

La strada verso Est

Il viaggio di 800 e passa chilometri che dalla brezze atlantiche di Nouakchott, capitale della Mauritania, porta verso le regioni dell’est saheliano richiede un giorno e mezzo.

44 gradi è quanto segna il termometro alla prima sosta, a Bir el Barcka (fonte delle benedizioni). Come entrare in un phon e restarci. 

Più si va a est nel Sahel, più la strada cede e si trasforma in un percorso a ostacoli. Più si va a est, più sabbia e pietrisco dominano il piatto paesaggio, popolato di rade acacie spinose, animato da voli di uccelli e da assembramenti di capre, cammelli, asini e qualche vacca magra. 

Il desolato paesaggio nella regione saheliana della Mauritania meridionale - ©UNICEF Italia/2012/D.Lodi

Il desolato paesaggio nella regione saheliana della Mauritania meridionale - ©UNICEF Italia/2012/D.Lodi

Persone se ne vedono poche, stanno al riparo delle case e tende che in agglomerati sparsi compaiono ogni tanto.

Verso la fine della prima giornata di viaggio il cielo si oscura di sabbia e compaiono formazioni rocciose intagliate dal vento in forme surreali, a picco sulla pianura e circondate di detriti. 

Un posto di blocco (sarà il ventesimo?) particolarmente fiscale ci ritarda, continuiamo il viaggio col buio, tra rocce sempre più incombenti. 

Il Palace hotel di Guerou, regione dell’Assaba, ci accoglie per una breve dormita, corredata da scarafaggi versione locale maxi size. Alle 10 di sera sono “solo” 41 gradi.


Un bambino in un villaggio del Sahel mauritano - ©UNICEF Italia/2012/D.Lodi

Un bambino in un villaggio del Sahel mauritano - ©UNICEF Italia/2012/D.Lodi

 

>> leggi la seconda parte del diario

12/05/2012

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