L'Italia approva la Convenzione di Lanzarote contro la pedofilia

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18/09/2012

«Accogliamo con favore la notizia dell'approvazione del ddl di Ratifica della Convenzione di Lanzarote»,  ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell'UNICEF Italia. «La Convenzione, infatti, rappresenta uno strumento fondamentale per la tutela dei minorenni da gravi violazioni come l'abuso e lo sfruttamento sessuale. Inoltre, sarà maggiormente efficace l'azione di contrasto a questi gravi reati, spesso portata avanti in collaborazione con altri Stati, grazie a mezzi ancora più incisivi»

«La ratifica della Convenzione di Lanzarote approvata oggi è un passo avanti concreto in materia di protezione dei minori contro lo sfruttamento sessuale e l'abuso dei minori.»

La ratifica va nella direzione enunciata nel rapporto UNICEF del 2011 “Children Safety Online - Global Challenges and Strategies" in cui specie sul versante online l'UNICEF  faceva emergere quattro linee-guida per proteggere gli adolescenti e i bambini dai pericoli collegati soprattutto a immagini pedo-pornografiche, adescamenti on line e bullismo e per creare un ambiente più sicuro per i bambini in rete come la responsabilizzazione dei bambini per proteggersi, la rimozione delle impunità per chi commette abusi, la riduzione della disponibilità e della possibilità di accedere in rete a situazioni di rischio e la protezione e supporto per le vittime. 

Non dimentichiamo infatti che nel rapporto la Internet Watch Foundation specificava di aver identificato e intrapreso azioni contro 16.700 casi di contenuti web inerenti abusi sessuali su minori nel 2010.

L'età delle vittime è sempre più bassa il 73% sembra avere meno di 10 anni, mentre le immagini sono sempre più vivide e violente.

L'UNICEF Italia esprime soddisfazione in particolar modo per l'introduzione di nuovi reati quali quelli di adescamento di minorenni, di pedofilia e pedopornografia culturale, senza dimenticare che la Convenzione riscrive il reato di prostituzione minorile attraverso l'individuazione di ulteriori condotte sanzionabili e intervenendo sulla fattispecie (compimento di atti sessuali con un minorenne in cambio di denaro e altre utilità) da cui è eliminato il riferimento al necessario carattere economico dell'utilità scambiata o promessa. 

Da oggi auspichiamo una sempre più stretta collaborazione tra gli Stati su questa materia e politiche sempre più forti in difesa dei bambini.

18/09/2012

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