Siria, il sistema scolastico devastato dal conflitto
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A quasi due anni dall'inizio della crisi in Siria, un’indagine dell’UNICEF mostra che il livello crescente di violenze rischia di compromettere l’istruzione di centinaia di migliaia di bambini. Un quinto delle scuole del paese ha subito danni materiali diretti o sono utilizzate come rifugi per sfollati.
- Almeno 2.400 scuole sono state danneggiate o distrutte (di queste 772 soltanto a Idlib - il 50% del totale - 300 ad Aleppo ed altre 300 a Deraa) e più di 1.500 scuole sono state utilizzate come rifugi per persone sfollate
- Più di 110 insegnanti e altro personale scolastico sono stati uccisi e molti altri non stanno più andando al lavoro. A Idlib, ad esempio la presenza degli insegnanti è inferiore al 55%
- Ad Aleppo, il tasso di frequenza dei bambini è sceso del 6% e alcune scuole sono state usate dalle forze armate e da gruppi coinvolti nel conflitto.
Senza scuola e senza sicurezza
Nelle città in cui il conflitto è stato più intenso, alcuni bambini hanno già perso quasi due anni di scuola. «Il sistema scolastico in Siria è scosso dall'impatto delle violenze», ha detto Youssouf Abdel-Jelil, Rappresentante UNICEF in Siria. «La Siria una volta poteva andare fiera della qualità delle sue scuole. Adesso sta assistendo ad un rapido peggioramento dei risultati raggiunti negli anni passati.»
L’indagine dell’UNICEF sullo stato dell'istruzione in Siria, condotta nel dicembre scorso, ha rilevato che molti genitori sono riluttanti a mandare i figli a scuola, temendo per la loro sicurezza.
L’indagine mostra che le scuole ad Idlib, Aleppo e Deraa - dove i combattimenti sono stati particolarmente intensi - sono tra le più colpite. Come risultato, gli alunni spesso non sono andati a scuola o sono stati presenti anche solo due volte a settimana. Nelle aree in cui un alto numero di famiglie sfollate è ospitato, le classi sono sovraffollate e arrivano a contare, in qualche caso, fino a 100 alunni.
«Andare a scuola fa sentire i bambini più sicuri e protetti e dà speranza ai genitori per il futuro dei loro figli», ha affermato Abdel-Jelil. «Ecco perché per tanti genitori con i quali abbiamo parlato l’istruzione è una priorità.»
L'azione dell'UNICEF per l'istruzione di emergenza in Siria
Per rispondere alle esigenze di apprendimento dei bambini all'interno della Siria, l'UNICEF sta sostenendo più di 170 circoli scolastici a Homs, Daraa, Damasco Rurale, Tartus, Lattakia, Hama e Quneitra. I circoli scolastici consentono a circa 40.000 bambini di ricevere materiali per l’istruzione e di prendere parte ad attività ricreative.
L'UNICEF fornisce anche kit didattici e sta restaurando le scuole danneggiate.
Tuttavia, è necessario 1 milione di dollari aggiuntivo per sostenere i circoli scolastici fino alla fine di maggio. I mancati finanziamenti stanno impedendo anche la fornitura di aule prefabbricate, le riparazioni e la rimessa in uso degli spazi scolastici e la fornitura di attrezzature didattiche.
Complessivamente, l'UNICEF ha bisogno di 20 milioni di dollari per finanziare i programmi di istruzione di emergenza in Siria nel primo semestre 2013. Finora ha ricevuto poco più di 3 milioni di dollari.
Come puoi aiutare i bambini nella Siria
Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini con una donazione online oppure con uno degli altri modi per donare:
- bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Siria”
- carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000
- bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Siria"
- donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)