Orchidea UNICEF e tazza della Pimpa: se hai perso l'appuntamento nelle piazze, ecco dove puoi trovarle!
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8 ottobre 2013 - Migliaia di volontarie e volontari, in oltre 1.100 piazze dalla Val d'Aosta alla Sicilia, hanno sfidato le piogge che per tutto il weekend del 5 e 6 ottobre hanno flagellato l'Italia, per offrire a tutti i sostenitori dell'UNICEF la possibilità di trovare nella propria città il seme di albero di orchidea (Bauhinia purpurea) il cui ricavato viene devoluto ai programmi di sopravvivenza e sviluppo della prima infanzia.
Sono state decine di migliaia le Orchidee "adottate" ai banchetti tra sabato e domenica, ma a causa delle condizioni meteo - davvero proibitive in molte parti del Paese - tantissime richieste non hanno potuto essere esaudite.
Per questo da oggi l'iniziativa prosegue, con forme diverse ma sempre sull'intero territorio nazionale: presso tutti i Punti di Incontro e le sedi dei Comitati provinciali dell'UNICEF puoi da subito richiedere la tua Orchidea, a fronte di una donazione minima di 10 euro.
Il seme di Orchidea, custodito in una speciale lattina, è accompagnato in omaggio da una originalissima tazza con la Pimpa, il popolarissimo fumetto disegnato da Francesco Tullio Altan. Potrai scegliere uno fra i tre diversi soggetti proposti (vedi foto), oppure collezionarli tutti per un dono davvero speciale.
Perché l'Orchidea UNICEF fa crescere i bambini
Attraverso l’Orchidea dell’UNICEF saranno sostenuti progetti di lotta alla mortalità infantile, in particolare in Africa centrale e occidentale, perché ancora oggi nel mondo ogni giorno muoiono 18.000 bambini sotto i 5 anni, per cause che si potrebbero prevenire e malattie curabili.
I fondi raccolti saranno investiti in un pacchetto integrato di interventi per l’infanzia che comprende: campagne di vaccinazione, distribuzione di zanzariere, visite prenatali e assistenza al parto, somministrazione di sale iodato e vitamina A, terapie di reidratazione orale per curare la diarrea infantile, prevenzione e cura della malnutrizione, miglioramento dell’accesso all’acqua e delle condizioni igieniche, tutti servizi essenziali per la sopravvivenza dei bambini.