David Beckham incontra i bambini delle Filippine a 100 giorni dal tifone
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David Beckham, Goodwill Ambassador dell’UNICEF dal 2005, si è recato in missione nelle Filippine, dove ha incontrato i bambini colpiti dalla devastazione del super-tifone Haiyan, a circa 100 giorni di distanza dalla catastrofe.
Il popolarissimo 38enne ex-calciatore inglese, che nello scorso novembre aveva lanciato un appello per sostenere l’azione umanitaria dell'UNICEF per i bambini delle Filippine, ha visitato alcune delle zone più colpite della città di Tacloban, nell'isola di Leyte.
Migliaia di persone sono morte nel disastro, e più di 1,7 milioni di bambini sono rimasti senza casa.
In questi due giorni, Beckham ha assistito al lavoro svolto dall’UNICEF per l’emergenza, visitando uno degli "Spazi a misura di bambino" (ambienti protetti per nei centri per sfollati), un centro sanitario dove si prestano vaccinazioni e cure mediche per i bambini.
David ha anche incontrato alcuni bambini e famiglie senzatetto. «Come padre, è stato molto commovente per me incontrare questi bambini. Ricordo due ragazzi che sono rimasti senza nulla se non i vestiti che indossavano quando la tempesta ha colpito il loro villaggio» ha raccontato. «Alcuni dei bambini con cui ho parlato hanno perduto i propri genitori, fratelli e sorelle in circostanze incredibilmente spaventose. Ascoltare i loro racconti è stata un'esperienza devastante.»
David ha anche incontrato alcuni bambini e famiglie senzatetto. «Come padre, è stato molto commovente per me incontrare questi bambini. Ricordo due ragazzi che sono rimasti senza nulla se non i vestiti che indossavano quando la tempesta ha colpito il loro villaggio» ha raccontato. «Alcuni dei bambini con cui ho parlato hanno perduto i propri genitori, fratelli e sorelle in circostanze incredibilmente spaventose. Ascoltare i loro racconti è stata un'esperienza devastante.»
Successivamente Beckham ha visitato la scuola "Santo Nino" di Tanauan, dove ha preso parte alla distribuzione di libri agli alunni e ha giocato a calcio con loro. Grazie all’UNICEF e alle organizzazioni partner, circa 420.000 bambini delle aree maggiormente colpite adesso sono tornati a studiare, in edifici riparati dopo il disastro o in apposite tende-scuola appositamente, utilizzando i vari kit (scolastici, per la prima infanzia e per attività ricreative) forniti dall'UNICEF per fronteggiare l'emergenza.
L’UNICEF sta lavorando con il Governo delle Filippine, con le organizzazioni partner e con le comunità locali per aiutare le popolazioni a prepararsi in maniera migliore ad affrontare analoghi eventi in futuro.
«I bambini colpiti dalla violenza del tifone sono ancora traumatizzati da questa esperienza, e hanno bisogno di assistenza» ha aggiunto Beckham. «L’UNICEF ha distribuito aiuti di prima necessità quando il tifone si è abbattuto, e rimarrà qui per tutto il tempo necessario, senza lasciare questi bambini da soli.»
«Qui nelle Filippine ho visto come le donazioni possano avere un effetto incredibile sulla vita dei bambini in situazioni di emergenza. In questo momento, milioni di bambini in altre parti del mondo hanno urgente bisogno di aiuto - ad esempio in Siria e nel Sud Sudan. Nonostante alcune di queste crisi non sembrino accennare a finire, non dobbiamo dimenticarci di questi bambini che vivono in condizioni disperate. Chiedo a tutti di fare ciò che possono, così come hanno fatto nel passato, per aiutare organizzazioni come l’UNICEF a raggiungere questi bambini, ogni giorno.»