Alessio Boni: in missione con l'UNICEF in Indonesia / 1

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17/11/2009

Tra grattacieli e chioschi di ambulanti

 
Veduta dall'alto di Giacarta, capitale dell'Indonesia
Veduta dall'alto di Giacarta, capitale dell'Indonesia - ©UNICEF Italia/2008/Michele Mazzone

Primo giorno (9 novembre 2008)  - Arriviamo a Giacarta dopo un viaggio interminabile: Roma-Dubai, scalo di cinque ore e poi Dubai-Giacarta.
 
Ti fai sempre un'idea delle città lontane dall'Europa e quando arrivi rimani spiazzato dalla realtà, così diversa dall'idea che ti eri fatto.
 
Giacarta ha 12 milioni di abitanti e una crescita annua del 6,5%.

E se guardi verso l'alto, tra gli scorci dei grattacieli, potrebbe sembrare di stare a New York o Dubai, una di queste grandi capitali innovative.
 
Solo quando lo sguardo ricade sulla strada, immediatamente ti rendi conto di essere nel Sud-Est asiatico: per via del traffico infernale, dei furgoni e dei taxi improvvisati, dei sidecar fai da te e dei chioschi di ambulanti sparsi per le strade.
 
Questo è il primo impatto nell'arrivare in questa città.

Di primo acchito non hai idea da quale parte possano sorgere i problemi di questo immenso paese, ma basteranno poche ore per capirlo grazie al discorso che terremo con Gianfranco Rotigliano (il Rappresentante dell'UNICEF in Indonesia) la mattina seguente.

 
 

 

17/11/2009

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