Siria, il nostro impegno umanitario per il 2015
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18 dicembre 2014 - La crisi in corso in Siria rappresenta la più grave minaccia all'infanzia degli ultimi anni. Si stima che entro la fine del 2015 la vita di oltre 8,6 milioni di bambini nella regione sarà stata sconvolta dalla violenza della guerra e dagli sfollamenti forzati. Solo un mese fa questo numero era pari a 7 milioni.
Sin dall’inizio della crisi, nonostante i gravissimi rischi e gli altri ostacoli causati da un conflitto così vasto e brutale, l’UNICEF e le organizzazioni partner sono riuscite a garantire acqua potabile, servizi igienici, istruzione, servizi sanitari, vaccinazioni e sostegno psicologico e sociale per milioni di bambini e per le loro famiglie.
Quest’anno, nel quadro dell’Appello umanitario 2015 per la Siria, l’UNICEF rinnova il suo impegno per la sopravvivenza e la protezione dei bambini siriani, inclusi quelli che vivono nelle più dure condizioni di assedio.
Allo stesso tempo, raddoppieremo il nostro impegno in favore delle comunità povere negli Stati confinanti che ospitano profughi siriani, in modo che esse possano continuare a condividere le loro infrastrutture (scuole incluse), di vitale importanza, con le famiglie dei rifugiati che vivono sul loro territorio.
Allo stesso tempo, raddoppieremo il nostro impegno in favore delle comunità povere negli Stati confinanti che ospitano profughi siriani, in modo che esse possano continuare a condividere le loro infrastrutture (scuole incluse), di vitale importanza, con le famiglie dei rifugiati che vivono sul loro territorio.
La nostra azione umanitaria per il 2015
Nel 2015, sulla base delle esperienze maturate sul campo e in collaborazione con partner locali e internazionali, l’UNICEF:
- raddoppierà il numero di bambini ai quali sarà garantito l’accesso all’acqua e ai servizi igienici, principalmente attraverso interventi di consolidamente delle reti idriche e delle altre infrastrutture. Nella sola Siria continueremo a soddisfare i bisogni idrici di oltre 16 milioni di persone
- garantirà a un numero di bambini doppio, rispetto a oggi, l’accesso all’istruzione in Siria e in Giordania. Saranno incrementate le quantità di materiali scolastici per i bambini che vivono nelle aree della Siria più difficili da raggiungere a causa delle violenze
- manterrà l'attuale livello delle campagne di vaccinazione per prevenire l'insorgere di nuovi casi di polio, raddoppiare il numero dei bambini che ricevono visite mediche di base in Siria
- assicurerà cure e assistenza per 850.000 bambini colpiti dal conflitto, incrementeremo il numero di sussidi in denaro e la distribuzione di abiti invernali per le famiglie dei bambini più vulnerabili
- sosterrà gli impegni delle autorità locali, nei Paesi che ospitano profughi siriani, per garantire istruzione, cure mediche, acqua, igiene e protezione per i bambini siriani rifugiati e per i bambini delle comunità ospitanti.
Tali interventi - che avranno un costo complessivo di 903 milioni di dollari – rappresentano il minimo indispensabile che i bambini siriani possono aspettarsi dall’UNICEF e dalla comunità internazionale nel suo complesso.
Facciamo appello a tutti i nostri sostenitori nel mondo affinché ci aiutino a rendere questo impegno una realtà concreta.
(Dichiarazione di Maria Calivis, Direttore UNICEF per Nord Africa e Medio Oriente)