Ascoli Piceno

Corso di formazione UNICEF Italia-SAAD Università di Camerino

4 minuti di lettura

29/05/2019

29 maggio 2019 - Si è concluso con la consegna degli attestati e la presentazione dei lavori svolti il Corso CHILD FRIENDLY ARCHITECTURES Progettare spazi a misura di bambini e adolescenti, promosso da UNICEF Italia e dalla Scuola di Architettura e Design ‘Eduardo Vittoria’ Ascoli Piceno (SAAD).
Si tratta del primo Corso di formazione in Italia dedicato alla costruzione di un dialogo tra le discipline dell’Architettura e la promozione e la tutela dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti.  Il percorso formativo, nato a seguito della sottoscrizione  di una Convenzione tra l’Università di Camerino – SAAD e il Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus, si inserisce nell’ambito della collaborazione che il Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus attiva con le Università sul territorio nazionale con l’obiettivo di offrire agli studenti gli strumenti per leggere e analizzare le problematiche e gli squilibri che caratterizzano le nostre società e che hanno un impatto significativo sulla vita dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo.

Il corso , proposto dal Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ascoli Piceno, nasce  dalla confluenza di tre programmi promossi dal  Comitato Italiano per l’UNICEF (Programma Università, Programma Scuola Amica dei bambini e degli adolescenti e Programma Città Amiche dei bambini e degli adolescenti) che, attraverso un approccio integrato e proponendo una visione  e una metodologia, riconoscono la soggettività dei bambini e dei ragazzi e mirano a costruire un mondo a misura di bambino e adolescente. I tre programmi UNICEF sono stati di riferimento per quanto  riguarda le tematiche affrontate e le attività sviluppate. 

I 15 partecipanti al corso (Cristiano Bonasorte, Andrea Cavatassi, Elisa Ciavatta, Ludovica Crispi, Alessia Guaiani, Stefania Leonetti, Marica Leoni, Federica Marchegiani, Giulia Nasini, Rita Pettinari, Martina Pompei, Gloria Ruzzier, Dario Stronati, Claudia Vagnozzi), sono stati accompagnati, sotto la direzione scientifica del Prof. Marco d’Annuntiis e della Dott.ssa Manuela d’Alessandro, in un percorso di approfondimento e di riflessione sulle possibilità di immaginare, progettare e creare contesti antropici inclusivi e orientati alla tutela dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti, percorsi nei quali la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rappresenta lo strumento e la chiave di lettura principale per conoscere e comprendere i contesti in cui crescono oggi nelle nostre città bambini e ragazzi.

Dopo un primo periodo di lezioni frontali,  il percorso formativo ha visto  lo svolgimento di attività laboratoriali in collaborazione con il Comune di Grottammare (AP) e gli alunni della  2^A- CAT dell’IIS “ Fazzini-Mercantini” di Grottammare.
Gli studenti della SAAD in qualità di facilitatori e i ragazzi dell’Istituto Fazzini nel ruolo di “utenti” hanno intrapreso il percorso laboratoriale  attivando  un’esperienza di progettazione partecipata.  Guidati da Manuela D’Alessandro, Valentina Zerini e Simona Rosati, esperte UNICEF nell’ambito dei Programmi UNICEF sopra citati,  attraverso metodologie e strumenti partecipativi appositamente strutturati, si sono cimentati nella lettura di uno specifico contesto della città di Grottammare:  un percorso pedonale abbandonato che collega il lungomare nord alla Chiesa di Santa Lucia e al Paese Alto.
 Nell’elaborazione conclusiva i giovani progettisti sono stati chiamati ad individuare nel luogo strategie di riqualificazione  ambientale  partendo proprio dai desideri e dai bisogni espressi dagli  studenti della classe coinvolta nella fase  dei laboratori.
Lo scopo principale del corso, sia nel modulo teorico che laboratoriale,  oltre a quello di costruire una cognizione compiuta delle problematiche legate al rapporto tra i diritti dei bambini e le trasformazioni territoriali, è anche quello di comprendere i nuovi strumenti nell’ambito dei quali i professionisti e gli operatori di settore sono chiamati a muoversi, così da costruire scenari condivisi riportando le persone al centro dell’azione delle scelte progettuali.

 Le figure professionali formate potranno pertanto collaborare costruttivamente con i servizi sociali istituzionali e nelle attività di pianificazione e progettazione degli spazi urbani.
Il processo esperito e le idee sono state presentate dagli studenti della SAAD nella Sala Consiliare del Comune di Grottammare la mattina del 23 Maggio 2019. 

A fare gli onori di casa, il sindaco Enrico Piergallini, che ha portato i saluti della Città, e la consigliera delegata alla Partecipazione – nonché architetto - Stefania Fares che, oltre a ringraziare i presenti per aver scelto la città di Grottammare come luogo di esperienza di progettazione partecipata, ha puntualizzato l’importanza dell’ascolto e dell’educazione all’ascolto da parte dei giovani.

La giornata conclusiva conferma il valore del progetto e l’intuizione condivisa tra UNICEF Italia e Unicam-SAAD nell’apertura del corso di formazione. Si schiude così la possibilità di consolidare l’offerta formativa per il prossimo anno accademico 2019-2020, estendendo le iscrizioni a professionisti, tecnici e giovani laureati. 

Per approfondimenti: Sara Cipolletti 3479589796 sara.cipolletti@unicam.it.

29/05/2019

News locali correlate