Formazione Younicef, il racconto delle volontarie bresciane
Giovani protagonisti del cambiamento. Dall’11 al 13 ottobre si è tenuta a Roma una straordinaria esperienza di formazione organizzata dall’UNICEF, che ha coinvolto circa 50 volontarie e volontari tra i 14 ed i 30 anni dai comitati di 36 province e 15 diverse regioni d'Italia. Brescia è stata rappresentata da Cristina Benedini e Nassima Dafir, che in questi anni hanno dato un contributo importante al nostro comitato, insieme agli altri giovani volontari come Paula Jesus. Sono loro, del resto, il motore del cambiamento, capaci di portare energie, competenze, visioni nuove. «Un weekend animato da energia ed entusiasmo – racconta Nassima - durante il quale abbiamo avuto l’opportunità di approfondire temi legati ai diritti umani, all’emancipazione delle donne e alla sostenibilità ambientale, confrontandoci con esperti del settore e prendendo parte a iniziative concrete volte a fare la differenza». Tanti gli incontri, i momenti di confronto, i dibattiti con Andrea Iacomini, la Presidente Carmela Pace, il direttore Generale Paolo Rozera, il Responsabile dell’Area Volontari, Luca Natale. Ai giovani Younicef è stato dato il compito di diventare fundraiser per il progetto “I mattoni del futuro”, per la costruzione di scuole in Costa d’Avorio attraverso l’utilizzo di mattoni derivati da un processo di riciclo della plastica. Un progetto che il Comitato di Brescia per l’UNICEF ha già sostenuto con la prima edizione della Corsa di Maya per l’UNICEF nel 2023; in quell’ambito, la stessa Nassima ha attivato autonomamente una raccolta fondi su una piattaforma di crowdfunding, raccogliendo 1000 euro in poco tempo. «Nel corso di queste giornate – conclude Cristina – abbiamo lavorato insieme a tutti i giovani Younicef, condividendo la volontà di metterci in gioco con nuove proposte e idee e il forte impegno nell’affrontare questioni cruciali come l’uguaglianza, la sostenibilità e il supporto umanitario. Ci siamo ritrovate con ragazze e ragazzi di tutta Italia, che lavorano per costruire un futuro più equo e giusto.
Non si tratta solo di risolvere problemi globali, ma di agire localmente. È un richiamo per tutti noi, per ricordarci che anche nei nostri comitati, stiamo lavorando per garantire un mondo in cui i diritti dei bambini e delle bambine siano realmente protetti». Tutti possono diventare giovani volontari dell’UNICEF: una bellissima occasione per mettersi in gioco per il bene dei bambini e delle bambine.