Aci Castello (CT) - Conferenza su “Bullismo e Ciberbullismo: conoscerli per combatterli”
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Promosso e organizzato dal Rotary Club Catania Est, presieduto da Dimitri Tosi, ha avuto luogo presso l’hotel Four Points by Sheraton di Aci Castello la conferenza su un tema di grande e drammatica attualità: “Bullismo e Ciberbullismo: conoscerli per combatterli”.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con i Rotary Club Catania Bellini e Giarre-Riviera Jonico Etnea e il Comitato Regionale Sicilia per l’UNICEF.
Le relazioni, interessanti e ricche di spunti di riflessione, sono state svolte da Rosalia Montineri, giudice del Tribunale dei Minori di Catania, da Marcello La Bella, dirigente della Polizia Postale della Sicilia Orientale e da Vincenzo Lorefice, presidente del Comitato Regionale Sicilia per l’UNICEF.
Toccanti le testimonianze che sono state portate all’attenzione dei presenti.
Il presidente Tosi ha spiegato che sono stati i continui fatti di cronaca, in aumento, a motivarlo nell’avviare un percorso di informazione e formazione interno che possa sfociare in un service da realizzare presto nelle scuole. Il giudice Montineri ha ribadito la necessità dell’insegnamento dell’empatia, poiché i profili riscontrati più frequentemente sono di ragazzi che non riescono a mettersi nei panni dell’altro e a comprenderne il dolore provocato. “Per questo”, ha sottolineato l’oratrice, “risulta fondamentale l’istituto di messa in prova: spesso i “carnefici” hanno storie di violenza e abbandono che li rendono tali e a causa di esse hanno bisogno di supporto e di percorsi di rieducazione sostitutivi della pena”.
Il dirigente della Polizia Postale La Bella ha illustrato alcuni casi tra i più recenti, noti presso l’opinione pubblica, evidenziando l’operato del reparto da lui diretto e sottolineando l’urgenza di lavorare in termini di sensibilizzazione e di educazione, ed ha concluso ricordando che ogni anno il suo ufficio riceve 1.800 segnalazioni, ma quando esse arrivano è ormai troppo tardi. “Per questa ragione“, ha aggiunto, “la sensibilizzazione è importantissima e occorre partire dalle famiglie, dalle scuole e dai quartieri, per fare in modo che i casi diminuiscano”. Concludendo, ha affermato che “La violenza on line è violenza a tutti gli effetti e occorre una rivoluzione culturale per cambiare rotta”.
Il presidente Lorefice ha ricordato che “l’UNICEF ha il compito di garantire ad ogni ragazzo una vita serena, senza prevaricazioni di nessun tipo ed è per questo che non possiamo esimerci dal rispondere alle esigenze di intervento contro la crescita dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo”. Concludendo, egli ha ricordato che il Comitato Regionale Sicilia per l’UNICEF ha sperimentato, con successo, attraverso la metodica dell’educazione tra pari, una buona pratica per responsabilizzare e inserire anche i ragazzi più difficili all’interno di percorsi didattici extracurriculari e farne leader positivi, consentendo loro di capire che un’altra strada è possibile.
All’incontro erano presenti numerosi ragazzi e ragazze dei Rotaract e Interact del Club Catania Est e Interact del Club Catania Bellini, con i quali sono state avviate ipotesi di collaborazione con l’UNICEF.