Cultura e società, passione per i libri e per la crescita civile, disponibilità verso tutto ciò che può migliorare la quotidianità, anche sotto il profilo dei servizi da offrire agli utenti. Con questi obiettivi è stato inaugurato a Cosenza un Baby Pit Stop, lo spazio dedicato alle mamme che allattano e che hanno bisogno di cambiare il pannolino, presso la Casa Editrice Pellegrini.
A tagliare il nastro del Baby Pit Stop la vice sindaco del Comune di Cosenza Maria Pia Funaro che ha illustrato le iniziative dell’amministrazione per rendere la città più vicina alle esigenze dei bambini, la presidente del Comitato provinciale di Cosenza per l’Unicef Monica Perri insieme alla referente del progetto per l’allattamento Gabriella Coscarella che ha illustrato il senso dell’iniziativa, la direttrice editoriale Marta Pellegrini della Pellegrini Editore, che quest’anno compie 70 anni di attività, che ha parlato di “un forte segnale di attenzione nei confronti dei diritti dei più piccoli ed un contributo alla valorizzazione dell’idea di coesione e di crescita sociale”, presente anche l’addetto stampa Francesco Kosner che ha moderato la tavola rotonda sul tema.
Il baby pit-stop per le mamme e i bambini “è un’area allestita – ha spiegato la presidente del Comitato Unicef Monica Perri – a disposizione di chiunque abbia necessità di accudire un minore in ambiente accogliente e riservato, dove la mamma che allatta è la benvenuta. Crediamo molto nella pratica dell’allattamento perché favorisce lo sviluppo sensoriale e cognitivo e protegge i bambini dalle malattie infettive e croniche”.
La serata è stata arricchita dall’estrazione dei premi della riffa solidale per l’Ucraina, promossa dal Leo Club di Cosenza con il presidente Matteo Colla e patrocinata dal Lions Club Cosenza Host presieduto da Roberto Siciliano e presente con il segretario Alberto Casaleno, animata dalla simpatia ed energia dell’artista Nunzio Scalercio.
Per saperne di più: https://www.quicosenza.it/news/area-urbana/451838-cosenza-riffa-solidale-per-lemergenza-in-ucraina-di-unicef-e-leo-club