UNICEF, Ordine degli Avvocati e Scuola Forense a Cosenza promuovono la tutela dei diritti
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Si è svolto presso la Biblioteca del Tribunale di Cosenza l’incontro sul tema "Tutela dei Diritti, Costituzione e Avvocatura" organizzato dal Comitato provinciale di Cosenza per l’Unicef con il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Cosenza, la Fondazione e la Scuola Forense di Cosenza.
L'attività si è inserita nell’ambito delle celebrazioni della Giornata internazionale dei diritti dei minori. Diritti che purtroppo sono negati in molte parti del mondo.
«Dall’incontro è emerso che la “lotteria della nascita” mette a dura prova i diritti dei bambini ancor prima che vengano al mondo. Il futuro dell’infanzia risulta sempre più condizionato dalle disuguaglianze (economiche, educative, di genere), a partire dalla salute, anche nel nostro Paese» ha sostenuto Monica Perri, presidente del Comitato provinciale Unicef di Cosenza.
«Crescere liberi significa crescere insieme, esercitando i propri diritti, contribuendo a ridurre le disuguaglianze. Il ruolo dell’avvocatura è strategico per tutelare il diritto ad avere diritti. L’evento formativo è stato utile per sensibilizzare i numerosi partecipanti alla cultura della legalità, partendo da una rilettura della Costituzione, sentinella dei diritti, per poter dare concretezza al concetto di giustizia»ha aggiunto il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza Vittorio Gallucci.
Sono intervenuti il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza Vittorio Gallucci, per la Fondazione Scuola Forense della provincia di Cosenza il presidente Claudio De Luca ed il direttore e docente dell’Università della Calabria Enzo Ferrari, il direttore della Scuola Forense “Alimena” di Cosenza Maura Monteforte, per il Comitato provinciale Unicef di Cosenza la presidente Monica Perri e l’avvocato Erika Rodighiero, i presidenti della Camera Penale di Cosenza Roberto Le Pera e della Camera Civile di Cosenza Tiziana Broccolo, la referente della Camera dei Minori Martina Vetere.
L'iniziativa ha fatto registrare la partecipazione attiva dei giovani del gruppo Younicef.