Quest’anno si festeggiano i 50 anni di UNICEF Italia e l’Istituto Lucatelli, che da anni aderisce al Progetto Unicef e riceve il riconoscimento di Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti, ha organizzato uno spettacolo, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, per celebrare questo importante anniversario.
L’evento è stato messo in scena al Teatro Vaccaj il giorno 9 maggio ed è stato magistralmente condotto da Luca Romagnoli.
Si sono esibiti gli alunni delle classi dei tre ordini di scuola per mostrare i bellissimi lavori realizzati nell’ambito del progetto UNICEF che hanno toccato temi importantissimi come EDUCAZIONE DI QUALITÀ, NON DISCRIMINAZIONE, SALUTE MENTALE E BENESSERE PSICOSOCIALE, CAMBIAMENTO CLIMATICO E SOSTENIBILITÀ.
Sul palco si sono dapprima susseguite le incantevoli e suggestive performance dei bambini dell’Infanzia e degli alunni della Primaria che si sono esibiti con canzoni e balli preparati grazie all’impegno delle docenti delle classi aderenti.
Le classi della Secondaria hanno invece presentato un dialogo sul cyberbullismo e lo spettacolo, diretto dal regista Francesco Facciolli, OCCHIO PINO, IL BULLISMO NON È UNA FAVOLA!
In rappresentanza di Unicef Italia erano presenti la Presidente Regionale Mirella Mazzarini e la Presidente Provinciale Patrizia Scaramazza che hanno consegnato un attestato di riconoscimento alla Dirigente scolastica Mara Amico e al Sindaco Mauro Sclavi e la spilla con il simbolo di Unicef a tutte le autorità presenti per esprimere riconoscenza per il lavoro svolto a sostegno dell’organizzazione.
Inoltre, sul palco sono intervenuti il Consigliere Luigino Luconi, l’Assessore alle Politiche Sociali Elena Lucaroni e il dottor Stefano Servili che hanno ribadito l’importanza dell’educazione a tematiche che aiutano i ragazzi a scoprire la realtà attuale in cui crescono per sensibilizzare a pratiche di solidarietà e condivisione.
Insomma, grazie Unicef perché… “I diritti dei bambini sono le radici che ancorano la società in valori di giustizia, compassione e rispetto per la vita”.