Messina

All’ospedale “Barone Romeo” di Patti (ME) inaugurata “La stanza di Giulio” con Baby Pit Stop UNICEF

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06/12/2024

Il 17 novembre, giornata mondiale della prematurità, presso il reparto di Pediatria dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti (ME), è stata inaugurata la “Stanza di Giulio” con Baby Pit Stop UNICEF. 

Un progetto sognato e realizzato da Wioletta Agnieszka Maler, accolto con sensibilità, entusiasmo e condivisione di intenti, dal Dott. Giovanni Merlo, Dirigente Sanitario PO “Barone Romeo Patti” e dalla Dott.ssa Caterina Cacace, Direttore UOC Pediatria-TIN, che hanno fortemente voluto la collaborazione del Comitato Provinciale di Messina per l’UNICEF, presieduto da Angela Rizzo Faranda

L’UNICEF In tutta Italia, sostiene l’allattamento al seno, promuovendo 4 progetti: “Ospedali amici dei bambini”, “Comunità amiche dei bambini”, “Corsi di Laurea Amici dell’Allattamento.” “Baby Pit Stop”.
Il BPS è un’area allestita e riservata alle mamme e ai bambini dove è possibile "fare il pieno di latte" e il cambio del pannolino. Un ambiente accogliente e riservato dove la mamma che allatta è la benvenuta.
Su tutto il territorio nazionale sono più di 700 i BPS UNICEF. 

L’Unità Operativa Complessa di Pediatria-TIN dell’ospedale Barone Romeo di Patti – ha detto la Dott.ssa Cacace - è costituita da: Terapia intensiva neonatale, Neonatologia e Pediatria. Noi assistiamo tanti neonati e tanti altri arrivano da altri ospedali, quindi conosciamo bene le difficolta di questi piccoli bambini connesse alle loro patologie, come, ad esempio, sostare in un ambiente sanitario poco adatto alle esigenze delle famiglie. Per questi motivi ho sempre desiderato realizzare una stanza dedicata a i bambini: bambini di rientro, bambini che aspettano ore ed ore, in corridoio, di essere visitati o i referti degli esami e bambini che accompagnano la mamma che deve fare dei controlli. Per cui il mio sogno era quello di poter accogliere, mamma, bambino, famiglia, all’interno di uno ambiente a loro dedicato. Grazie a Violetta si è potuto realizzare questo ambiente adeguatamente umanizzato, per accogliere mamme e Bambini, venendo incontro alle loro esigenze. Questo è un obiettivo della società scientifica di neonatologia, ovvero la promozione della salute nei primi mille giorni di vita, la facilitazione della relazione madre-bambino, la promozione dell’allattamento e dell’accudimento, anche in ambienti, vissuti come ambienti ostili, come possono essere gli ambienti ospedalieri

Wioletta, che ha voluto intitolare questo ambiente protetto: “La stanza di Giulio” in ricordo del suo piccolo bambino scomparso 16 anni fa, ha detto: “Ho voluto creare questo ambiente come rifugio per mamme e bambini. Un posto dove una mamma può cambiare, accudire e allattare il proprio bambino, in serenità. Giulio era un bambino meraviglioso, che per la sua patologia è stato costretto a vivere molto tempo negli ospedali ed io dovevo cambiarlo con mezzi di fortuna: sopra un borsone o su di una sedia e allattarlo in mezzo alla folla, senza potergli dare la tranquillità di cui un bambino ha bisogno. Spesso viaggiavo per controlli e visite specialistiche, raggiungendo ospedali lontani e non avendo il necessario a portata di mano, insieme a Giulio vivevo grandi disagi. Per questo ho voluto realizzare questo spazio, anche per quei bambini che non hanno più voce, ma sono sempre nel cuore delle loro mamme. Con questo gesto desidero dire alle mamme che dietro ad ogni sofferenza c’è sempre una luce. Nelle lunghe attese in ospedale, ho cominciato a dipingere e scrivere poesie. Ho dedicato la mia arte a tutte quelle mamme che mi hanno raccontato la loro triste esperienza. Tutto ciò mi ha insegnato a vivere la vita proiettata verso la sofferenza altrui. Spero che anche in altri ospedali siano aperte altre “La stanza di Giulio”, rifugi per mamme e bambini. Oggi sono felice, la memoria di Giulio è la memoria di tutti quei bambini che hanno vissuto la sua stessa travagliata e breve esistenza”

La Faranda così si è espressa, dopo aver porto i saluti della Presidente Nazionale UNICEF Carmela Pace: “E’ con immensa gioia che oggi, in prossimità della giornata internazionale della commemorazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, viene inaugurato questo bellissimo ambiente, dedicato alle mamme e ai bambini, attrezzato con un BABY PIT STOP, omologato UNICEF. Lodevole progetto nato da un grande dolore e trasformato in un gesto di grande sensibilità e solidarietà, che porterà gioia e conforto a tante mamme e bambini. Il progetto “La stanza di Giulio” ben rientra nel programma UNICEF: “INSIEME PER L’ALLATTAMENTO” che promuove, la protezione e il sostegno dell’allattamento materno, considerato da tempo una priorità di salute pubblica tale da essere espressamente citato nell’art. 24 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, tra le pratiche raccomandate per garantire il diritto alla salute. L’UNICEF ci ricorda che se tutti i bambini del mondo fossero allattati esclusivamente al seno, per i primi 6 mesi di vita, si avrebbero milioni di bambini, morti in meno, ogni anno. Allo scopo di favorire l’allattamento al seno, l’UNICEF e l’OMS raccomandano di creare ambienti dedicati e, in tal senso, il Comitato Italiano per l’UNICEF ha ideato i BPS, aree attrezzate per accogliere le mamme che vogliono allattare i propri figli quando si trovano fuori casa e per diffondere la cultura dell’allattamento al seno e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile. Desidero donare alla “Stanza di Giulio”, 2 Pigotte “Giulio e Giulia” in rappresentanza di tutti i bambini del mondo a cui vanno garantiti gli stessi inalienabili diritti, e un peluche UNICEF che rappresenta il diritto al gioco, perché è giocando che i bambini dovrebbero trascorrere spensierati la loro fanciullezza e la Stanza di Giulio è un ambiente che permette al bambino di poter rilassarsi e giocare in attesa di ricevere le cure mediche di cui ha bisogno” 

“La stanza di Giulio” è stata realizzata con il sostegno di una raccolta fondi promossa da Wioletta Agnieszka Maler, dalle associazioni “Remì” e “Da cuore a cuore”

Ad inaugurare “La stanza di Giulio” e tagliare il nastro: la dott.ssa Caterina Cacace, Wioletta Agnieszka Maler e Angela Rizzo Faranda

L’evento, ripreso da molte testate giornalistiche, ha avuto grande risonanza su territorio nebroideo. Alla cerimonia erano presenti: Maria Rizzo Trischitta, Volontaria del Comitato provinciale di Messina per l’UNICEF, molti Sindaci dei comuni viciniori ed esponenti politici. 

06/12/2024

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