10/01/2017 - "Progetto effetto domino" è nato 10 anni fa da un'idea di alcuni studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Modena e Reggio Emilia, che avevano attivamente partecipato al I Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo (120 iscritti), del 2006/07, coordinato da Fiorella Balli. Alcuni studenti, entusiasti della realtà che avevano sperimentato, vollero fare qualcosa di personale e suggerirono di portare l’idea alla scuola superiore e fino alla scuola primaria per diffondere la conoscenza dei diritti dei bambini e dell’operato dell’UNICEF.
Quest’anno scolastico come di consueto il Progetto si svolge presso il Liceo Classico Muratori-S. Carlo, è il decimo della serie ed è intitolato “Diritto a non morire di fame Diritto a non diventare obesi”. Tratterà di questo duplice problema definito da UNICEF come “Double burden: childhood stunting and obesity”.
Finita la prima parte propedeutica, condotta dai docenti del Liceo, a febbraio iniziano gli incontri formali tenuti da docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, per illustrare problemi sanitari, psicologici, sociali dei bambini del mondo collegati alla nutrizione e per fare conoscere UNICEF nella sua storia e nelle sue attività. Su questi argomenti i ragazzi continueranno a lavorare durante tutto l’anno scolastico.
Gli studenti daranno vita ad alcune iniziative inerenti agli argomenti trattati, volte alla raccolta fondi da destinare ad un progetto di UNICEF da loro identificato. Giornata conclusiva nell’open day che chiude l’anno scolastico. Fondamentale il coinvolgimento di docenti e studenti che nel corso degli anni rimangono validissimi collaboranti di UNICEF anche al di fuori della scuola.