16/06/2016 - Una bella storia oggi viene raccontata da una giovane coppia: Raffaella e Massimo, con il loro piccolo Francesco di tre anni residenti a Sovico (MB).
In occasione del Battesimo del loro secondogenito, Luca, decidono di devolvere i regali a lui destinati ai “Bambini in pericolo” e lo fanno in silenzio con riserbo e discrezione, come se non volessero disturbare quei bambini che quotidianamente subiscono esperienze di abuso sessuale, violenza e lavoro forzato. Bambini che fuggono dalla guerra e dalle pessime condizioni di vita. Questi genitori hanno dato un grande insegnamento ai loro piccoli!
Così pure è una bella storia quella di Lorenza, un’insegnante di Monza che in occasione della Laurea della figlia Chiara decide di far realizzare dalle sapienti mani della nostra volontaria Valentina, una “Pigotta laureata” e devolvere così una somma a favore dei numerosi bambini non accompagnati (nei primi 5 mesi dell’anno erano 7.008 i minorenni non accompagnati, il doppio rispetto allo scorso anno), che sono partiti dal Nord Africa verso l’Italia, bambini che spesso diventano invisibili e finiscono per essere dimenticati.
Non posso non parlare di nonna Lucia, anche lei di Monza, che durante il periodo natalizio ha devoluto la somma destinata ai regali dei dodici nipoti, sostenendo i bambini migranti. Con una letterina messa sotto il piatto di ognuno di loro, ha motivato questa scelta. I bambini con grande generosità ne hanno parlato in classe suscitando interesse da parte dei compagni e degli insegnanti.
La presidente del Comitato Provinciale