Volti sorridenti e super emozionati questa mattina a Sala delle Lapidi per l’insediamento del Consiglio comunale dei ragazzi di Palermo. Cinquanta gli studenti selezionati da una commissione che ha valutato i loro lavori sul tema dei diritti dei bambini proposto dall'UNICEF nell'ambito del Programma Città amiche delle bambine e dei bambini (Child - Friendly Cities).
La seduta si è aperta con un minuto di silenzio per i migranti morti nel Canale di Sicilia. Poi il giuramento dei ragazzi il impegnandosi ad attuare la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il consiglio ha eletto il proprio sindaco: Elisa Buscemi, 13 anni del Convitto nazionale "Giovanni Falcone", che ha ricevuto la fascia tricolore dal presidente del Consiglio Totò Orlando e dal sindaco Leoluca Orlando. Elisa è stata eletta da 11 consiglieri comunali. A convincere è stato il suo discorso. E una parola d’ordine su tutte: “Agire”.
«Spesso ci lamentiamo che qui per noi non c’è futuro» ha detto Buscemi «ma dobbiamo essere noi a metterci in movimento in prima persona. È per questo che ho deciso di candidarmi».
Nella prossima seduta il consiglio sarà chiamato ad eleggere anche i quattro assessori della giunta. Ma già nella prima seduta sono tante le idee lanciate dai ragazzi sui temi più disparati: dalla valorizzazione dei monumenti alle misure anti inquinamento, alla pulizia nelle strade, a interventi contro la dispersione scolastica e la devianza minorile.
Fino a proposte per l’arredo urbano: «Per una città pulita servono più cestini» ha proposto Giovanni Favuzza, quinta elementare, dell’Istituto Giovanni XXIII – Piazzi «perché non farli colorati e magari con i fumetti?».
Soddisfatti i docenti: «È anche così che si educano i ragazzi alla cittadinanza attiva», dice Paola Macaluso, referente del progetto per il Convitto Nazionale. Dei 50 consiglieri, 15 provengono dalle elementari, 32 dalle scuole medie e 3 da istituti superiori.