Pesaro Urbino

I bambini, il cinema, la guerra “Come raccontare i conflitti ai più piccoli e come i film li rappresentano”

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25/03/2025


Il 12 luglio 2024 abbiamo presentato un lavoro ambizioso … un lavoro tuttora d’attualità visto che si è parlato di guerra e di bambini che loro malgrado sono implicati nei conflitti.

I bambini, il cinema, la guerra” questo il titolo che abbiamo dato alla conferenza in cui abbiamo potuto riflettere sulle modalità del racconto di guerra ai più piccoli e sul modo in cui vengono rappresentati nei film di ieri, di oggi e perché no, su quelli che verranno.

Abbiamo scelto un mix ambizioso di rappresentazioni cinematografiche: da Stevens a Malle, dal Monello di Chaplin a Truffaut, da Benigni fino all’ultimo Pinocchio di Garrone. Una serie suggestiva di sequenze, frammenti di pellicole che sono stati proiettati con i bambini protagonisti.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, l’Ordine degli Psicologi delle Marche e con il patrocinio del Comune di Pesaro. Il relatore che non finiremo mai di ringraziare per la sua disponibilità e soprattutto professionalità è stato Massimo Baronciani, responsabile dell’associazione “Cultura Identità”; prezioso anche l’intervento di Katia Marilungo, presidente dell’Ordine degli psicologi.

Anche il moderatore, prof. Antonio Astuti, si è distinto per la sua serietà.

Molto apprezzato anche l’apporto dato dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Dott. Franco Elisei per il suo costante supporto al Comitato.

Si è parlato di innocenza perduta, di fantastico, di sovrannaturale e di guerra. Conflitti drammatici che lasciano un inevitabile segno nei piccoli e che richiedono anche delicatezza nel rappresentarli. “Raccontare la guerra ai bambini- spiega Katia Marilungo- è una questione delicata e complessa che richiede sensibilità e attenzione. E’ necessario dare risposte sincere e non evasive, ma prima di tutto si deve avere un’adeguata comprensione di quello che i bambini già sanno e soprattutto le motivazioni sottostanti di alcune domande che fanno. Ma la cosa più importante è quella di non bloccare mai l’espressività delle loro emozioni”.

Massimo Baronciani ha sviluppato invece il rapporto tra cinema e infanzia mediante una lettura interpretativa di importanti pellicole che hanno contraddistinto la storia del cinema: dal “Diario di Anna Frank” a “La vita è bella”, dal “Monello” ad “Arrivederci ragazzi”, da “I 400 colpi” a “Stand by me”, “Il Mago di Oz” e “Il sesto senso” fino a “Pinocchio”.

La conferenza, inoltre, ha messo in evidenza il rapporto tra letteratura e cinema con specifico riferimento alla rappresentazione del mondo dei bambini sul grande schermo e le fonti scritte.

E’ stato un momento piacevole e di profondo coinvolgimento emotivo che vale la pena di replicare anche in altri contesti.

In occasione dell’evento è stato presentato anche il Pigotto “Il Monello”, da collezione per la raffinatezza della manifattura.

25/03/2025

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