11 maggio 2016 - L’11 maggio, il Comitato Provinciale di Pisa collaborerà alla realizzazione, con la Scuola Don Milani dell’Istituto Comprensivo Gamerra, dell’Open Day Senza Zaino dal titolo "Il sorriso dei bambini non ha limiti nè confini".
Durante il corso della giornata, con un ricco programma che inizierà alle 8.40 e terminerà alle 16.30, verranno sviluppati laboratori ed attività tra bambini, insegnanti e genitori sul tema dei diritti, condivisione, inter cultura e conflitti.
L'open day sostiene la Campagna UNICEF "Bambini in Pericolo". Verranno proiettati le due animazioni intitolate Storie Ingiuste: Ivine e il cuscino e Malak e la barca. Questi cortometraggi, sullo stile della fiaba, mostrano l'orrore dei conflitti che causano la fuga dei bambini: piccoli in fuga, via dall'inferno della guerra. Impauriti, infreddoliti, spaesati, esposti alla minaccia dei trafficanti. Nei loro occhi si legge la paura. Sono bambini in pericolo per i quali l'UNICEF lavora sia nei loro paesi d’origine come nei campi profughi. E ancora nei paesi di transito dove allestisce spazi a misura di bambino e nei paesi di arrivo dove chiede alle istituzioni di garantire loro protezione e cura.
Durante il corso della giornata, con un ricco programma che inizierà alle 8.40 e terminerà alle 16.30, verranno sviluppati laboratori ed attività tra bambini, insegnanti e genitori sul tema dei diritti, condivisione, inter cultura e conflitti.
L'open day sostiene la Campagna UNICEF "Bambini in Pericolo". Verranno proiettati le due animazioni intitolate Storie Ingiuste: Ivine e il cuscino e Malak e la barca. Questi cortometraggi, sullo stile della fiaba, mostrano l'orrore dei conflitti che causano la fuga dei bambini: piccoli in fuga, via dall'inferno della guerra. Impauriti, infreddoliti, spaesati, esposti alla minaccia dei trafficanti. Nei loro occhi si legge la paura. Sono bambini in pericolo per i quali l'UNICEF lavora sia nei loro paesi d’origine come nei campi profughi. E ancora nei paesi di transito dove allestisce spazi a misura di bambino e nei paesi di arrivo dove chiede alle istituzioni di garantire loro protezione e cura.