28 novembre 2019 - A Potenza l’Istituto Comprensivo “Lorenzo Milani” con #Unicef Potenza celebra il 30° Anniversario della Dichiarazione dei diritti del Bambino.
“Ho messo il vestito migliore per la fortuna che ho di essere vivo
Anche se non mi aspetto che il mondo mi ringrazi per questo motivo
E chiedo scusa all’amore se non l’ho riconosciuto
Chiedo scusa al signore /Amen / In terra come in cielo /Amen
Ora che ci credo/Amen…”
Noemi con il video della sua canzone “Amen” accoglie nell’auditorium di Via Tirreno dell’Istituto Comprensivo “Lorenzo Milani” a Potenza gli alunni della sede centrale, quelli di Via Bramante e Rossellino e le classi quarta e prima media di Vaglio. Tina Marchitelli, docente responsabile Unicef della scuola, ha scelto questa colonna sonora e con Anna Frescura, Maria Antonietta Smaldore, Tiziana Galatola, Marianna Genovese, Paola Tarsitano della scuola primaria e Rosita Ungaro, Elvira Matera, Marisa Cannone, Ilaria Pezzolla e Antonio Tundo della scuola media ha organizzato due ore intense ed emozionanti.
In silenzio i ragazzi osservano alle pareti i cartelloni che raccontano il loro lavoro e le riflessioni sulla Convenzione ONU sui diritti del bambino che il 20 novembre 2019 ha compiuto 30 anni. Si comincia con le poesie delle quinte di Rossellino e Trotta e della quarta di Vaglio “Sono un bambino, / ora vi elenco i miei diritti. / Ho diritto a un nome mio perchè sono unico, son io.”
Subito dopo sullo schermo scorrono le immagini di “Gara de Nord” il racconto dell’infanzia violata che vive nella grande stazione di Bucarest.
“Guardando questo documentario - commenta Francesco della prima media di Vaglio - ci siamo resi conto che i diritti dei fanciulli vengono infranti nella realtà di un mondo che sembra andare da tutt’altra parte...”
E segue la testimonianza di suor Liliana della casa famiglia “Stella del mattino” di Potenza: “Viviamo ogni giorno nella nostra casa storie di bambini abbandonati, che hanno nel cuore una grande sofferenza. Bambini e ragazzi che piano piano imparano a sorridere per una carezza ricevuta, un sorriso che li accoglie. Voi ragazzi non abbiate paura delle vostra fragilità. Aprite il vostro cuore a chi vi può aiutare...”
Le seconde C e D della scuola media di Via Bramante raccontano di bambini che nascono e vivono in paesi ricchi, messi a confronto con altri che hanno la sfortuna di nascere in paesi dove c’è la fame, la guerra, le malattie.
“Ho la speranza di vita di 79 anni / La mia vita è tutta una speranza...
La mia mamma ha 45 anni, ma ne dimostra 20 di meno / la mia mamma ha 15 anni ma ne dimostra 40 di più…
La cicogna mi ha portato in Italia, sono contento / Sono nato nel terzo mondo… se acchiappo la cicogna…"
Nicola Stigliano con Gerardo Giglio dell’Associazione “Incontinente Bianco” della parrocchia Santa Cecilia di Potenza, sollecitati anche dalle domande della classe quinta di Via Tirreno e con l’aiuto di fotografie, raccontano quanto fanno da anni in Africa grazie alla generosità di tante persone. “Dove noi andiamo ogni anno - raccontano Gerardo e Nicola - non ci sono strade, non c’è acqua, manca l’elettricità. Per essere curati in ospedale ci vogliono i soldi, le scuole sono capanne, mancano i libri, i quaderni. Noi, con l’aiuto di tante persone, facciamo la nostra parte”. E mostrano con orgoglio le immagini di una scuola che sarà inaugurata nel marzo del 2020.
La dirigente scolastica Marcella Marsico ringrazia i docenti e gli alunni e le associazioni intervenute e sottolinea che “La Don Milani è scuola comunità che, in rete con il territorio, con le famiglie difende i diritti dei bambini e la legalità.”
Mario Coviello, presidente provinciale Unicef di Potenza, distribuisce in copia la Dichiarazione Universale ONU dei diritti e le cartoline che chiedono a ciascuno dei ragazzi quali diritti non vengono rispettati in Italia. Invita a rispondere sul sito www.unicef.it per poi presentare al nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella i risultati di questo referendum che si svolge in questi giorni in tutta Italia e chiedere al Governo Italiano attenzione e impegno sull’infanzia e l’adolescenza. Subito dopo invita ad alcuni alunni a “mettersi al posto“ della mamma, del papà, della maestra, del sindaco...”.
E i ragazzi chiedono con forza ascolto vero, partecipazione, il calore della famiglia. “Sappiamo che fare il papà e la mamma è difficile...” Gli uomini e le donne hanno gli stessi diritti… io lo so e mi faccio rispettare…”
La festa finisce, lo stomaco brontola e molti mentre aspettano il pullman per Via Bramante, per Vaglio... possono finalmente addentare il panino che hanno nello zaino.
Grazie docenti, grazie ragazzi, grazie genitori da Unicef Italia.