14/12/2016 - La professoressa Patrizia Carlucci, volontaria dell'UNICEF, ha preparato per il presidente del Comitato Provinciale di Potenza dell'UNICEF Mario Coviello un incontro con i bambini e i ragazzi della scuola di Ruvo del Monte.
La bandiera con la mamma che accoglie tra le braccia il suo bambino viene attaccata alla cattedra con palloncini colorati e quaderni, penne salvavita, chiavette usb, piccoli alberi di Natale e stelle luminose fanno bella mostra sui banchi.
La lavagna interattiva presenta il sito dell’UNICEF e appena i piccoli dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, gli alunni della scuola primaria e quelli della scuola media sono sistemati si può cominciare.
Curiosi ed attenti, colpiti dalle storie di Fedez e Beckam, ambasciatori dell'UNICEF e dei ragazzi di Prodigi, la trasmissione televisiva di Rai Uno che ha visto in gara 12 talenti nel canto, nella danza e nella musica, i ragazzi incominciano a fare domande. Sanno che cosa è l'UNICEF e cosa fa, e vogliono sapere chi sono i volontari, perché lo diventano, cosa fanno.
Toccano le Pigotte, le bambole di pezza che vengono vendute in questi giorni in 400 piazze in tutta Italia, e vogliono sapere che cosa si fa con i 20 euro del loro costo. E Mario Coviello fa vedere i video dei bambini di Aleppo che vengono salvati dall’UNICEF dalle bombe, dalla fame, dalla sete, i piccoli dell’Africa che vengono vaccinati, i ragazzi della Malesia che frequentano le scuole UNICEF.
E poi continua: “Quasi un bambino su quattro nel mondo vive in Paesi colpiti dalla guerra o disastri, spesso senza accesso alle cure mediche, all'igiene, all'istruzione, alla nutrizione adeguata. Di questi, i tre quarti vivono nell'Africa sub-sahariana, il 12% in Medio Oriente e in Nord Africa. Il Fondo dell'Onu per l'infanzia è stato creato l'11 dicembre del 1946 per portare aiuto ai bambini europei alla fine della Seconda guerra mondiale. Oggi opera in 190 Paesi, nelle regioni afflitte dalla guerra, dalla violenza, dalla fame, nelle catastrofi naturali.
Molto resta da fare e in tutto il pianeta sono ancora in corso gravissime emergenze che affliggono i più piccoli. Oggi l'Europa vive il più vasto esodo di bambini e adolescenti dai tempi della Seconda guerra mondiale.Ognuno di noi può fare qualche cosa, deve dare una mano“
E subito i ragazzi propongono di raccogliere offerte per le campagne UNICEF in occasione della presentazione del loro musical natalizio programmato per il 20 dicembre. Continua così la catena della solidarietà perché: fare il bene, fa bene.