Le quarte A e B della scuola primaria “Tullio Trotta” dell’Istituto Comprensivo “Lorenzo Milani” di Potenza sono con #UNICEF consapevoli e solidali.
Venerdì 29 aprile, alle 8,30, in qualità di presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza, posso finalmente incontrare le classi quarte della scuola primaria “Tullio Trotta” della “Don Milani” di Potenza, scuola amica UNICEF, guidata dalla preside Marcella Marsico. Un incontro più volte rimandato causa covid.
L’insegnante Tina Marchitelli, referente UNICEF della scuola, ha preparato tutto con cura. Nell’aula magna i colori dei disegni delle bambine e dei bambini risaltano sulle pareti bianche e sulla schermo della Lim le parole della canzone “La guerra di Piero” di Fabrizio De Andrè si distendono su un prato di papaveri rossi. Sorridenti dietro le mascherine, si alzano i piedi e cantano “Dormi sepolto in un campo di grano/Non è la rosa, non è il tulipano/Che ti fan veglia dall’ombra dei fossi/Ma son mille papaveri rossi..” E, subito dopo mi raccontano che il soldato Piero non voleva sparare e per questo è stato ucciso. E nei disegni alle pareti leggo frasi significative. “ Aiuterò l’Ucraina” Chi fa la guerra non ha cuore, chi fa la pace ottiene l’intelligenza” “Con la guerra non si risolve niente”.
E sono pronte per me due poesie che i ragazzi hanno composto. “Noi vogliamo la pace“ della quarta A sottolinea che “La guerra è per chi non ha un cuore/per chi vuole l’odio e non l’amore…/ Bambini innocenti scappano via/Hanno negli occhi dolore e malinconia/.
“La guerra non è bella” dice la quarta B, "non serve a niente/ e fa morire tanta gente/ Volti spaventati, cuori spezzati, in fuga per essere salvati!/ E poi i versi che danno il titolo a questo mio racconto. Vedo sulla cattedra una busta con la parola “PACE“ scritta con tanti colori e ringrazio gli alunni, le loro famiglie, le maestre e il personale della scuola per la somma raccolta che diventerà acqua potabile, medicine, cibo, assistenza sanitaria e psicologica, quaderni, penne, colori, giocattoli, quell’abbraccio forte alla popolazione ucraina che soffre e che i versi della loro poesia hanno raccomandato a tutti noi.
E si prosegue con i video delle canzoni “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro che invita alla speranza e alla necessità della ricostruzione e “Guerriero” di Marco Mengoni che ci dà la possibilità di parlare della necessità del rispetto, dell’ascolto, dell’abbraccio a scuola e in famiglia, senza bullismo, senza violenza.
E poi segue la necessaria serie dei perché: Perché la guerra? Cosa dobbiamo fare per far finire questa guerra che può arrivare anche da noi? E le risposte le troviamo nella comprensione reciproca, nell’unirci agli appelli alla pace di Papa Francesco e di tutti gli uomini di buona volontà.
“Speriamo che ci sia in ogni luogo della terra/ pace, amore e mai più la guerra!