Potenza
La scuola dell’infanzia di Vietri con UNICEF Potenza alla scoperta dei diritti dei bambini.
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4 marzo 2020 - Una volta la dimensione affettiva non era considerata molto importante nell’ambito dell’insegnamento e apprendimento, infatti, era semplicemente accennata. Le cose sono cambiate quando si è cominciato a parlare di “Intelligenza emotiva”, con Salovey e Mayer nel 1990, poi dal 1995 con Goleman, periodo in cui si è rivaluta l’importanza delle emozioni nella vita di tutti i giorni.
E di educazione emotiva si occupa il progetto di Scuola Amica UNICEF “ Non perdiamoci di vista”, che previene anche il bullismo e il cyberbullismo, che porto avanti nell’Istituto Comprensivo di Picerno come presidente del Comitato Provinciale per l'UNICEF di Potenza. Grazie al dirigente scolastico Vincenzo Vasti e alla maestra Pina Viggiano, coordinatrice della scuola dell’infanzia di Vietri, martedì 3 marzo ho avuto la gioia di incontrare i piccoli della scuola dell’infanzia .
Ecco il racconto della mia giornata.
“Arrivo puntuale alle 10,00 e il maestro Luciano Cutro mi apre la porta con un sorriso. Nell’aula i circa 50 bambini e bambine delle due sezioni della scuola dell’infanzia mi stanno aspettando. Hanno tutti il logo azzurro dell’UNICEF su una fascia bianca di carta che avvolge i loro capelli. E parto subito in quarta pieno di gioioso stupore per quest’accoglienza. “ A me gli occhi bambini, io sono un vecchio dinosauro sordo che ha bisogno di un grande girotondo di sorrisi. E la mia amica la maestra Pina , con le colleghe Giuseppina Tortoriello e Loredana Pacella mi assecondano e con i bambini in fila mi fanno strada in palestra. Spazi ampi, pavimento di legno, fasci di luce e possiamo girare in cerchio cantando “ giro, giro, tondo…”, gridare il nostro nome, fare i versi degli animali e soprattutto abbracciare il compagno e la compagna, le maestre e il maestro e il vecchio dinosauro sordo che si è sistemato al centro del cerchio.
Torniamo nell’aula che è stata preparata e grandi cartelloni colorati con l’albero dei diritti dei bambini, un grande logo UNICEF alla lavagna, la lim e un mega schermo ci aspettano. Apro la bandiera dell’UNICEF e a tanti piccoli aiutanti chiedo di mostrare a tutti il plampynut ( cioccolato e nocciole che nutrono bambini denutriti), il lembo di una zanzariera, una ago e medicine per le vaccinazioni, le pillole per rendere potabile l’acqua. E racconto con la bandiera indaco della mamma e del bambino che si danno un bacino, del mondo e delle spighe di grano che sfamano tanti bambini poveri.
E poi comincia la storia de “l’isola degli smemorati”. Noi grandi diventiamo i vecchi che hanno dimenticato di essere bambini, la maestra Pina è il mago Lucanor e i piccoli sono i naufraghi arrivati sull’isola che sono scambiati per “scimmie senza pelo” e che hanno diritto a un nome, al gioco, all’istruzione e che soprattutto non devono lavorare. E questo imparano i vecchi smemorati quando costringono i piccoli a trasportare pesanti sacchi di grano perchè Lucanor li fa diventare piccoli piccoli e li mette a lavorare. E non è finita perchè sul grande schermo appare la pigotta, la bambola di pezza dell’UNICEF, che costruisce una scuola per Flor e poi salva Alì, molto malato, portandogli le medicine.
I piccoli ridono, fanno domande abbracciano le pigotte che ho portato con me. E’ il momento della pausa…scappa la pipì e nel cestino li aspetta il frutto, il panino che le mamme hanno preparato. I più grandi mi salutano con un ciao e i piccoli, quando mi metto in ginocchio, mi danno un bacio, un abbraccio.
Attenzione con il maestro Luciano siamo nell’isola degli smemorati.
L’educazione socio-emotiva ha lo scopo di promuovere il rispetto, la cooperazione, la capacità di risolvere problemi, conflitti e situazioni difficili, di riuscire a riconoscere e valutare le emozioni proprie e altrui. Tutti questi elementi possono aiutare il bambino a controllare il proprio comportamento e instaurare e gestire le relazioni con gli altri.
Le maestre mi daranno una mano il 21 e 22 marzo con la vendita delle orchidee UNICEF che, al costo di 15 euro, salvano dalla malnutrizione tanti bambini. E’ in cantiere qui a Vietri, anche un laboratorio per creare delle pigotte e soprattutto una meravigliosa Festa dei nonni e delle nonne UNICEF il 2 ottobre 2020.