L’Istituto Comprensivo “Lorenzo Milani” di Potenza con il calendario UNICEF Basilicata chiede pace, salute, istruzione per tutti i bambini del mondo.
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7 febbraio 2018 - Sesta tappa il 6 febbraio del mio tour come presidente del Comitato provinciale di Potenza nelle scuole della Basilicata, per premiare gli alunni che sono stati scelti per illustrare il calendario, ideato e realizzato dalla presidente regionale Angela Granata. Conosco bene la scuola perché la dirigente scolastica Carmela Cafasso mi hanno dato la possibilità, affiancandomi l’insegnante Angela Orsini, che è referente UNICEF e coordinatrice, nel 2017 di incontrare gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Potenza e Vaglio per parlare di diritti e realizzare raccolte fondi con le campagne Orchidea e Festa dei nonni e dei nipoti.
Comincio alle 9.00 con novanta alunni delle terze, quarte e quinte della scuola primaria. Hanno portato nell’aula magna i quaderni con la fotocopia del racconto della Pimpa sui diritti. Mi presento e presento Giuseppe Russo che ha cominciato con noi il servizio civile. E’ lui, giovane avvocato, che spiega che lavora per i minori stranieri non accompagnati che sono stati accolti in Basilicata. E subito un filmato UNICEF spiega che non c’è tempo da perdere perché ogni giorno migliaia di bambini, ragazze e ragazze nel mondo muoiono per fame, guerra, mancanza di medicine e che ognuno di noi può cambiare il finale di queste storie con un piccolo contributo, prestando attenzione al compagno in difficoltà. E numerosi intervengono e parlano delle emergenze che ci sono nel mondo, dell’importanza dell’amicizia, l’amore per lo studio. E giunge il momento di premiare la classe della primaria che ha vinto il concorso.
Sara Gruosso viene avanti con tutta la sua classe la IV A e i docenti Angela Orsini, Marina Gerardi, Giuseppina Gamma e, Camilla Lamorte, Dario lorato, Daniela Di Salvia. Sara spiega che ha disegnato un’aula con due ragazze, una inglese e l’altra cinese, con la maglietta e i quaderni dell’UNICEF, sedute ai banchi. Sono di due paesi diversi e si aiutano. Alla parete la scritta “Ognuno, nella diversità, deve avere le stesse opportunità”. “E’ l’istruzione - ci dice Sara -che consente a ciascuno di coltivare i propri talenti, di realizzare i propri sogni.”
Appena scendo alla scuola dell’Infanzia “Stella Marina” le insegnanti si scusano “Molti alunni sono assenti a causa dell’influenza.” Raccolgono i piccoli nel salone, ci mettiamo in cerchio e i piccoli partecipano con vivacità e impegno alla conversazione. Si divertono con la storia dei vecchietti della “Isola degli smemorati” che hanno dimenticato di essere stati bambini e il piccolo Mattia mi dice subito “Anche tu sei un vecchietto”. Così mamma e papà ci danno i bacini” quando riconoscono la mamma e il bambino nel logo dell’UNICEF.
E poi i piccoli Alisia, Luca e Zaira guardano con orgoglio il calendario e mi spiegano che hanno disegnato da un lato i loro giocattoli preferiti: una scavatrice, un robot e una bambola, al centro un bambino con le braccia aperte e dall’altra parte una grande scuola.
“Sono il gioco e l’istruzione", suggerisce l’insegnante Magda Parmentola, docente coordinatrice del plesso, "i due diritti più importanti per i nostri bambini.” In alto sul disegno le maestre hanno scritto “Tutti abbiamo gli stessi diritti perché siamo uguali”, la migliore sintesi della Convenzione su diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che l’UNICEF difende in tutto il mondo.
Alle 11.30 ritorno nell’aula magna perché ci aspettano 90 alunni della scuola media. Con loro è più difficile catturare l’attenzione ma i piccoli di Aleppo che in mezzo alle macerie cantano “I nostri cuori battono ancora” e Oumar che racconta il suo viaggio nel deserto, la prigionia in Libia e la speranza di arrivare in Italia per lavorare e mandare i soldi in Senegal al fratello commuovono.
E’ il momento della premiazione. Il mese di luglio del calendario UNICEF 2018 è illustrato dal disegno di Heloise Coviello che viene davanti ai compagni emozionata con tutta la sua classe la III B e con il professor Eugenio Sacco che li ha guidati. ”Dal pianeta terra volano verso l’alto “uomini piante” di tanti colori con braccia-rami che svettano verso il cielo, proclamando il diritto alla salute, alla pace, al gioco. Tre diritti di ogni bambino e bambina, intrecciati e vitali, tre diritti che devono diventare una realtà per tutti.”
Con la dirigente Cafasso, sorridente e partecipe, le foto e i ringraziamenti e l’appuntamento per il 21 e 22 aprile con l’Orchidea UNICEF 2018 che aiuterà i minori stranieri non accompagnati che vivono in Italia.