12 marzo 2018 - Ancora una volta mi inerpico per le montagne della Basilicata per parlare di dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con i 130 alunni della scuola primaria e secondaria di Pietragalla e con i 66 ragazzi e ragazze di San Giorgio. Ho promesso a me stesso, in qualità di presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza, di incontrare tutti gli alunni che hanno inviato i loro disegni per il calendario UNICEF Basilicata 2018. Ho preso accordi con la dirigente scolastica Eugenia Tedesco che ha preparato con la responsabile delle due scuole professoressa Carmela Angarola e con la docente di educazione artistica della professoressa Sinisi Battistina una accoglienza calda ed efficiente. Nelle due scuole ho gradito l’ospitalità e il sorriso con cui sono stato accolto con Giuseppe Russo il giovane avvocato del servizio civile per i minori stranieri non accompagnati che stiamo portando avanti.
Nei tre incontri Giuseppe ha raccontato dei giovani migranti che incontra a Potenza, Tito e Rionero e dei quali vuole raccontare in un video la storia perché dobbiamo conoscere queste persone, i drammi e i traumi che hanno vissuto, per aiutarli e arricchirci.
I piccoli e i grandi hanno conosciuto meglio l’UNICEF, le sue campagne per le vaccinazioni, gli aiuti che porta nel mondo e soprattutto nelle situazioni di emergenza in Siria, In Iraq, in Nigeria.
Solo ieri questi ragazzi hanno celebrato la Festa della donna e con me oggi hanno riflettuto sulle discriminazioni che le donne subiscono per l’istruzione, il lavoro, e hanno ascoltato con un video le spose bambine che vogliono un futuro migliore. Abbiamo visto un corto su Malala, la giovane ragazza pakistana che all’età di 11 anni è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne. Il 9 ottobre 2012 Malala è stata gravemente colpita alla testa da uomini armati saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. La ragazza è stata poi trasferita in un ospedale di Birmingham che si è offerto di curarla e il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, ha parlato al Palazzo di Vetro a New York, lanciando un appello all’istruzione delle bambine e dei bambini di tutto il mondo.
A Pietragalla ho consegnato a Cristina Leone e ai suoi compagni della III A della scuola media una copia del calendario che nel mese di gennaio è illustrato da un suo bellissimo disegno: un albero che nasce dalla nostra terra e che accoglie i sogni di tutti i ragazzi del mondo. Cristina ha poi letto la frase che lo illustra: “Ogni bambino e adolescente dovrebbe avere a disposizione la possibilità di conoscere il mondo e l’universo.”
A San Giorgio Giada Romano, Donatella Romaniello, Cristian Castellano e Aurora Pace hanno presentato ai compagni della scuola media ed elementare il loro disegno: la terra sostenuta da mani di tutti i colori con la scritta UNICEF e l’arcobaleno della pace e tanti palloncini colorati che gridano al cielo “Siamo tutti diversi, ma tutti uguali, tutti importanti, tutti speciali e a tutti quanti si deve rispetto.”
Grazie ragazzi e docenti per la vostra maturità e il vostro impegno per un mondo di pace e fratellanza.