17 aprile 2019 - Al “Nitti-Da Vinci” di Potenza con un progetto Erasmus plus si costruisce un’Europa solidale.
Joining Hands for a Better Future 2017–1-IT02-KA219–036551 FUNDED BY THE EUROPEAN UNION- Erasmus Plus.
Giovedì 11 aprile il fotografo Vittorio Onorato ha presentato la sua mostra sul docufilm #Unicef “SottoPelle” di Giuseppe Russo ad oltre 50 alunni italiani e dell’Unione Europea che partecipano al progetto Erasmus plus “Prendiamoci per mano per un futuro migliore”.
Questi giorni sono segnati dall’incendio nella cattedrale di Notre Dame che ci fa sentire in maniera forte che siamo cittadini europei. Questi giorni sono immersi nelle immagini della guerra in Libia sempre più cruenta che interroga l’opinione pubblica italiana sulla chiusura dei porti italiani e su slogan come “prima gli italiani”. Vivere giornate di confronto sul tema degli immigrati come hanno fatto questi giovani lucani ed europei con il progetto Erasmus plus è un grande segnale di speranza per il presente e il futuro delle giovani generazioni.
La professoressa Ornella Olivieri, responsabile del progetto, spiega che “Il da Vinci è coordinatore del progetto che include altre tre scuole europee, Lycée Blaise Pascal di Segré, Francia; AE João de Araújo Correia di Peso da Régua, Portogallo; IES Liceo Caracense di Guadalajara, Spagna. Il tema prescelto è le migrazioni. Siamo partiti dalla ricerca sull’emigrazione italiana e, in particolare, lucana, sulle sue cause e le difficoltà di adattamento ad un nuovo contesto geografico e culturale, per poi dedicarci allo studio delle migrazioni attuali e alla formulazione di proposte di istruzione inclusiva. Gli studenti hanno incontrato dal 2017 esperti e testimoni, hanno partecipato ad attività culturali ed escursioni turistiche, ospitano oggi i loro partner e sono sempre stati i protagonisti del progetto. Lavorare per due anni scolastici su questo tema ha permesso agli studenti coinvolti (e, attraverso la loro esperienza, anche ai compagni di classe e alle famiglie) di rifiutare atteggiamenti di conformismo e xenofobia, di saper accettare e gestire la diversità, di potenziare le competenze interculturali e linguistiche. In questi giorni tra le varie attività (incontro con migranti, laboratorio presso la Silent Academy di Matera, lavori di gruppo sull’istruzione inclusiva, evento di lettura ad alta voce sui diritti negati) è stata organizzata una mostra di ricette, abiti e foto di migranti, quelle di Vittorio Onorato.”
“SottoPelle” è il docufilm del Comitato Provinciale Unicef di Potenza che racconta i migranti ospiti a Rionero dell’Associazione ARCI e nello SPRAR di Tito, gestito dalla cooperativa “La Mimosa”, ed è stato visto e discusso da tutti i ragazzi del “Nitti-DaVinci” Giuseppe Russo, giovane che fino al 9 gennaio scorso ha svolto il servizio civile al Comitato Provinciale Unicef di Potenza con un progetto sui minori stranieri non accompagnati. Giuseppe ha saputo costruire una relazione autentica con gli immigrati che hanno avuto il coraggio di raccontare il viaggio nel deserto, gli orrori delle carceri libiche, l’attraversamento del Mediterraneo. La professoressa Olivieri e i suoi studenti hanno apprezzato il film e le foto che accompagnano la proiezioni e ha chiesto che la mostra fosse riproposta in occasione di queste giornate di studio.
“L’attenzione dei ragazzi alle mie immagini e la loro grande sensibilità mi hanno colpito profondamente”, ha detto Vittorio Onorato che ha portato le sue foto anche agli Open Day dell’Università degli Studi di Basilicata a Potenza e Matera nei giorni 9, 10 e 12 aprile.
Secondo uno studio dell’Istituto Cattaneo, l’Italia è il Paese europeo in cui è più distorta la percezione dell’immigrazione da parte dell’opinione pubblica. Gli italiani sono convinti che gli immigrati extracomunitari siano il 25 per cento della popolazione, quindi circa 15 milioni. In realtà sono circa 4, il 6,7 per cento della popolazione totale. Anche considerando i circa 600 mila irregolari, si tratta di numeri inferiori agli altri Paesi Europei: 9,9 per cento in Austria, 8,5 per cento in Francia, 8 per cento in Germania, 11,6 per cento in Svezia.
L’Ocse nel suo rapporto sull’immigrazione in Italia, mette in luce tutti i vantaggi che il nostro Paese riceve dalla presenza degli stranieri sul proprio territorio. Il dato che più di ogni altro viene sottolineato dall’Ocse riguarda il saldo tra spesa pubblica sostenuta e imposte sul reddito pagate dagli stranieri che ammonta a 1,7 miliardi di euro per le casse dello Stato. Infatti, secondo il rapporto Ocse, la spesa pubblica per gli immigrati è di 17,5 miliardi, il contributo previdenziale e le imposte sul reddito portano invece nelle casse dell’Erario 19,2 miliardi.
Di tutto questo i ragazzi del progetto hanno discusso durante le giornate in cui sono stati insieme.Un presente ed un futuro di vera integrazione è possibile .