2 aprile 2019 - La scuola di Pescopagano con la Regione Basilicata e il Comitato Provinciale Unicef di Potenza Marcia per la cultura e per la pace.
La “Passata” è un antico rito di origine agraria “che si credeva potesse preservare i più piccoli dall’ernia infantile e del quale si trova testimonianza anche negli scritti di Catone”. Alle 11.30 del 25 marzo, nel Parco della Rimembranza, “al rintocco delle campane, i bambini del posto e dei paesi limitrofi di sesso maschile, di età compresa tra i due mesi ed i tre anni, vengono ‘passati’ attraverso un arco ottenuto da un ramo di rovo privato di foglie e spine. Il rovo viene poi rinchiuso e rivestito con del muschio per evitarne il disseccamento, così da tornare a germogliare in nome di una ‘magica’ connessione tra la salute del bambino e la vitalità dell’arbusto”.
Con Mario Coviello, presidente del Comitato Provinciale Unicef di Potenza, la dirigente scolastica Rosaria Papalino, tutti i docenti della scuola coordinati da Annalisa Fedele, la già preside Filomena Pinto, il parroco Don Biagio Intana, la Protezione Civile, e tanti genitori che con gioia hanno ascoltato nelle cinque tappe dell’itinerario i ragazzi illustrare le bellezze del paese, mentre li immortalavano con i cellulari.
Le tappe della marcia hanno compreso la chiesa di San Giovanni Battista, la torre del Castelllo, la chiesa madre di Santa Maria Assunta, il museo parrocchiale, con testimonianze di arte religiosa di rara bellezza, il centro storico, ricco di antiche magioni del settecento con cortili interni e pozzi, la Fontana di Piazza della Vittoria, l’arco di Giano bifronte, la fondazione Fabrizio Laviano, i giardini comunali.
A mezzogiorno le campane della Chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta hanno suonato a distesa. Per ogni tappa è stato preparata una visita virtuale con possibilità di fruizione dal cellulare.
Pescopagano, scrigno di bellezza, vuole dare un futuro alle giovani generazioni. La bellezza della cittadina, la sua atmosfera raccolta, la salubrità dell’aria, il calore della popolazione sono un arcobaleno di splendidi colori ed emozioni da godere con calma da parte di visitatori attenti.
E ancora una volta rinnoviamo il nostro invito: “Vivi una vita che vale”.