Il Progetto, finanziato dalla Fondazione di Sardegna (anno 2020), si è svolto su due linee strettamente connesse: lo studio del problema della violenza nei suoi molteplici aspetti e la formazione delle figure di riferimento dei bambini, per avviare, in collaborazione con i Partner, le attività di prevenzione nella scuola, nelle famiglie, nei gruppi giovanili.
In raccordo con il mandato e la missione dell’Osservatorio permanente dei diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti di Sassari, il Progetto ha permesso di indagare sui fattori di rischio che inducono alla povertà e al maltrattamento e violenza sui bambini, e di lavorare nelle scuole del Nord Sardegna, affrontando i temi relativi alla violenza e, in particolar modo, alle nuove forme come il bullismo e il cyberbullismo.
Emerge dalla ricerca, un quadro non certo felice per tutti i bambini del mondo, aggravato dalla situazione economica e dalla pandemia che porta, anche il nostro paese, ad un peggioramento delle condizioni di vita, che si riverberano sulla crescita umana e culturale di oltre un milione di minorenni italiani, ai quali vengono negati il diritto allo studio, alla salute e a un futuro migliore.
A completamento del Progetto, la ricerca della pedagogista dott.ssa Monia Satta “La violenza assistita” e l’indagine: “La vita in quarantena in Sardegna. La voce degli adolescenti” della Volontaria Younicef dott.ssa Valeria Eleonora Floris