Torino
Organizzato da Rai Ragazzi a Torino, nella Giornata internazionale della Musica, un concerto per i figli e le famiglie dei detenuti
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24 giugno 2019 - Un carcere pieno di musica e canzoni, dedicate ai figli e alle famiglie dei detenuti: è accaduto sabato 22 giugno 2019 pomeriggio tra le mura di della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, nel concerto organizzato da Rai Ragazzi con il Sermig – Arsenale della Pace, l’UNICEF e la Direzione della Casa Circondariale di Torino in occasione della Giornata Internazionale della Musica.
Ospiti d’onore, una sessantina di bambini - tra i 2 e i 14 anni - figli dei detenuti, e le loro famiglie. L’incontro, nell’auditorium del carcere, è stato scandito dai brani eseguiti dall’Orchestra e Coro del Laboratorio del Suono del Sermig, diretti da Mauro Tabasso e presentati da uno dei volti più noti di Rai Ragazzi, dalla Melevisione a Happy Dance: Lorenzo Branchetti.
“Un modo diverso per passare un poco di tempo insieme: andare a trovare il proprio papà in carcere ed assistere ad un concerto con lui. Rai Ragazzi – dice Mussi Bollini, vicedirettore di Rai Ragazzi - oltre all'impegno nel produrre, acquistare e trasmettere programmi di qualità, cerca di essere presente sul territorio con eventi che coinvolgono le diverse realtà torinesi o nazionali, in un impegno costante per una cultura dell'infanzia che deve essere sempre più incentrata sui reali bisogni dei bambini e dei ragazzi”.
In scaletta, applauditissime, alcune sigle e canzoni storiche di Rai Yoyo: “Ninna Nanna Bumbi” e “Il bassotto e la giraffa” dal programma “Bumbi”; “La rabbia va in vacanza”, “Sulle ali del coraggio” e “Amici!” da “L’albero azzurro”, ma non mancheranno altri brani come tre movimenti dalla Kindersinfonie (la “Sinfonia dei giocattoli”) di Angerer-Mozart-Haydn, “Song of Hope” di Susanna Lindmark, “The final countdown” degli Europe e “Viva la la vida” dei Coldplay.
"Oggi grazie a Rai Ragazzi e all’Orchestra e Coro dell'Arsenale della Pace del Sermig – aggiunge Antonio Sgroi Presidente provinciale di Torino per l'UNICEF - possiamo affermare di aver adempiuto a quanto previsto dalla Convenzione dei diritti dell’infanzia, di cui quest’anno ricorre il trentennale, agevolando il consolidamento di rapporti personali e contatti diretti con i genitori. Promuovere il mantenimento di relazioni familiari di qualità incide positivamente non solo sul genitore recluso, ma soprattutto sullo sviluppo del bambino".
All’evento oltre al Direttore del carcere Dott. Minervini, hanno partecipato la V. Presidente del Consiglio Comunale di Torino Viviana Ferrero, la Garante Regionale dei Minori Dott.ssa Rita Turino, la Garante dei detenuti di Torino Dott.ssa Monica Cristina Gallo e la Presidente Regionale UNICEF Signora Maria Costanza Trapanelli.
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