17 giugno 2020 - Dai risultati del secondo rapporto sulla qualità dell'aria "Che aria respiro 95" ideato per la città di Torino dalla Prof.ssa Elisabetta Forni, con l'obiettivo di aiutare a migliorare a rendere l’aria dei quartieri della città per renderli più respirabili e cercando le soluzioni per mitigare gli effetti negativi dell’esposizione dei bambini all’inquinamento dell’aria, sono state definite le malattie che possono colpire adulti ma soprattutto provocare problemi più seri a bambini e adolescenti.
I bambini hanno polmoni più piccoli, respirano a una velocità doppia rispetto agli adulti e un sistema immunitario che si sviluppa crescendo, per questo sono quelli che subiscono maggiormente gli effetti nocivi a livello sanitario e neurologico dell’inquinamento.
L’inquinamento è associato a uno dei più grandi killer dei bambini: la polmonite, che è collegata ad asma, bronchite e altre malattie respiratorie.
L’inquinamento danneggia il tessuto cerebrale e minaccia lo sviluppo cognitivo dei bambini, con conseguenze per tutta la vita sull’apprendimento e il loro potenziale futuro.
Secondo alcuni dati OMS, gli adolescenti esposti a livelli più alti di inquinamento hanno maggiori probabilità di soffrire di disturbi mentali.
E' possibile richiedere la presentazione dei dati compilando la richiesta alla seguente pagina: