Si svolgerà martedì 8 aprile 2014 alle ore 16, presso l’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi di Lungo Dora Siena 100 a Torino, la conferenza dal titolo “Viaggio tra le emergenze: il caso Siria”, organizzata dal Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF, con il patrocinio dell’ Università degli Studi di Torino.
A dibattere su questo tema di grande attualità e rilevanza interverranno Andrea Iacomini - Portavoce di UNICEF Italia, Susan Dabbous – Giornalista italo-siriana, Rosita Di Peri - Docente di Politiche, Istituzioni e Culture del Medio Oriente presso la Facoltà di Scienze Politiche di Torino, Andreja Restek – Fotoreporter e Presidente dell’Associazione “L’ambulanza dal cuore forte Onlus”, sostenuta da alcune giornaliste di Torino.
L’incontro verterà sulla drammatica situazione che ormai da tre anni colpisce la Siria e che purtroppo rappresenta una delle più gravi crisi umanitarie al mondo.
Obiettivi: focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica su questo conflitto, sulle ripercussioni sui bambini che rischiano di diventare una “generazione perduta” e sulle modalità di intervento dell’UNICEF. Andrea Iacomini porterà la testimonianza toccante del suo recente viaggio in Giordania e Kurdistan iracheno dove ha visto la tragedia e la sofferenza di troppi bambini.
Susan Dabbous parlerà della drammatica esperienza del suo rapimento e racconterà il suo libro “Come vuoi morire? Rapita nella Siria in guerra”.
«Secondo il rapporto dell’UNICEF, pubblicato lo scorso 11 marzo, denominato Sotto assedio L’impatto devastante di tre anni di conflitto in Siria sui bambini» sottolinea Maria Costanza Trapanelli, Presidente del Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF «sono 5,5 milioni i bambini colpiti da questo conflitto che hanno urgente bisogno di aiuto: 1,2 milioni sono rifugiati nei paesi limitrofi, 4,3 milioni sono all’interno della Siria e, di questi, 3 milioni sono sfollati».
Un sincero ringraziamento ai Giovani di YOUNICEF Torino per la fattiva collaborazione. L’ingresso è libero ed è rivolto a studenti, neolaureati e a tutti coloro che sono interessati ad approfondire il tema dell’emergenza Siria.