Nei giorni 21 e 22 settembre 2013 si è svolto l'importante Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato dall'Associazione Giochi Antichi e patrocinato dal Comitato Italiano per l'UNICEF.
Ogni anno il Comitato Provinciale di Verona per l'UNICEF partecipa attivamente alle giornate proponendo giochi dedicati ai più piccoli e coinvolgendo persone e gruppi. Quest'anno al nostro fianco abbiamo avuto il piacere di condividere la piazza con il Nuoto Master CSS, già attiva da un anno ormai nella promozione dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nel corso del proprio campionato.
Crediamo la lettera di Marco indirizzata ai compagni e ai volontari UNICEF debba essere resa pubblica, per i contenuti e per l'entusiasmo che lascia.
I volontari del comitato.
«Si è conclusa ieri una due giorni divertentissima.
Il Nuoto Master CSS infatti in collaborazione con UNICEF ha organizzato e gestito un simpaticissimo e riuscitissimo gioco, con tema la nostra tanto amata acqua. Tanto semplice quanto divertente, che ha avuto uno straordinario riscontro nei bambini, a occhio e croce più di 600, che hanno giocato con noi, in due giorni.
Nessuno di noi nuotatori, mi sembra, avesse esperienze di gioco di gruppo cosi numerose. Ma lo spirito agonistico dei nuotatori si è visto proprio li, dove davanti alla "sfida" tutti hanno dato il massimo.
Mi sono fermato ad osservarvi (e fotografarvi) cari compagni, a osservare i vostri occhi mentre facevate giocare tutti quei bambini e ho visto il vostro bambino dentro che giocava con loro. E' stata una bellissima esperienza.
Qualcuno di noi era più a suo agio, altri ci hanno messo un po per adattarsi. Ma tutti hanno dato il massimo.
Quindi vi ringrazio, perché se è riuscito tutto cosi bene, è solo merito del bel lavoro di squadra.
Ringrazio inoltre UNICEF che ci ha dato la possibilità di questa nuova avventura, che ci ha regalato tante belle emozioni e ci ha arricchito di tanti tanti sorrisi dei bambini felici.
Ciao a tutti.
Allego link pubblico dove sono presenti alcune foto che ho fatto. Non ci sono proprio tutti i volontari, perché nei momenti clou, non c'era nemmeno il tempo di respirare... tanto meno di fare qualche foto.
Marco. »