Libano, dall'UNICEF 67 tonnellate di aiuti per i bambini colpiti dalle devastanti esplosioni di Beirut
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L'UNICEF ha consegnato fino a oggi in Libano 18 carichi di aiuti umanitari essenziali, per un totale di 67 tonnellate, tramite due voli e rotte commerciali di trasporto merci, per aiutare i bambini e le famiglie colpite dalle esplosioni che hanno devastato Beirut il 4 agosto scorso.
Gli aiuti comprendono dispositivi di protezione individuale (DPI), materiale sanitario, igienico e nutrizionale.
Siamo stati in grado di intervenire immediatamente dopo l'esplosione, distribuendo subito dopo il disastro le scorte di beni che erano stati stoccati in vista di possibili crisi.
Allo stesso tempo, ci siamo adoperati per acquistare in loco altre scorte di DPI, kit per la prevenzione e il controllo delle infezioni (IPC) e articoli per l'igiene, oltre a forniture a sostegno dell'assistenza psico-sociale dei bambini colpiti.
Per integrare le forniture acquistate localmente sono stati inviati a Beirut scorte di aiuti dalla UNICEF Supply Division - la centrale logistica globale della nostra organizzazione, con sede a Copenaghen. Nuovi invii sono previsti nei prossimi giorni e settimane.
«Prima che la polvere delle esplosioni finisse di scendere, i nostri team erano già al lavoro per assicurare che i rifornimenti umanitari di cui c'era urgente bisogno potessero raggiungere i bambini e le famiglie colpite nel più breve tempo possibile» afferma la Rappresentante dell'UNICEF per il Libano Yukie Mokuo.
«Le vite dei bambini sono state sconvolte. Assicurare che le famiglie vedano soddisfatti i loro bisogni primari permetterà loro di iniziare a ricostruire la propria vita e di guardare al futuro.»
Mentre il n umero di contagi di COVID-19 in Libano continua a crescere, l'UNICEF è stato anche in grado di distribuire DPI e kit per la prevenzione delle infezioni per un valore di oltre 3,5 milioni di dollari - beni particolarmente importanti considerato che 10 container di DPI sono andati distrutti nelle esplosioni.
«Con le famiglie impegnate nella ricostruzione dopo le esplosioni, e di fronte alla minaccia congiunta della grave crisi economica e della pandemia, il sostegno dei nostri donatori e dei nostri partner è più prezioso che mai» aggiunge Mokuo. «Tuttavia, c'è molto di più da fare. Ora è il momento che la comunità internazionale si schieri con il popolo libanese e si assicuri che esso riceva l'aiuto e l'assistenza necessari».
Gli aiuti umanitari sono stati forniti con l'assistenza della Direzione per la Protezione civile e gli Aiuti umanitari dell'Unione Europea (ECHO) e del governo del Belgio, e tramite una donazione della Sanofi Foundation.
«L'UNICEF necessita di 46,7 milioni di dollari per rispondere ai bisogni immediati dei bambini e delle famiglie nei prossimi tre mesi» ricorda il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.
«La nostra risposta si focalizza sulla protezione dei bambini, sulla riabilitazione dei servizi essenziali di base e sulla fornitura ad adolescenti e giovani delle competenze di cui hanno bisogno per essere parte dello sforzo di ricostruzione del proprio paese, il tutto limitando la diffusione del COVID-19. I bambini del Libano hanno bisogno della nostra attenzione e del nostro aiuto. Non dimentichiamoli»