Sud Sudan, un milione di persone a rischio tra guerra e alluvioni
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A meno che la situazione umanitaria in Sud Sudan non migliori velocemente e radicalmente, circa un milione di persone - in maggior parte donne e bambini - dovranno affrontare una crisi ancor più grave, sia all’interno del paese che negli Stati confinanti dove si rifugiano i profughi.
«Con l’avvicinarsi delle piogge, il tempo per scongiurare una catastrofe umanitaria per i bambini del Sud Sudan si accorcia sempre più» ha dichiarato Yasmin Haque, Vicedirettore dei Programmi di emergenza dell’UNICEF, di ritorno dal Sud Sudan.
«Le persone che abbiamo incontrato a Nyal [nello stato di Unity, uno dei 10 che costituiscono la Federazione sud-sudanese] stanno cercando rifugio su piccole isole nelle paludi. Non consumano un pasto degno di questo nome da due mesi e sopravvivono a stento nutrendosi con noci di cocco, radici selvatiche, gambi di giglio e semi. Alcuni hanno provato a realizzare delle reti per pescare. I bambini hanno disperato bisogno di aiuto, alcuni hanno dovuto correre per salvare le proprie vite e sono rimasti separati dalle loro famiglie. È stato molto triste assistere a tutto questo.»
Sono già 250.000 i Sud-sudanesi fuggiti negli Stati vicini – Uganda, Etiopia, Sudan e Kenya – per sfuggire ai combattimenti e cercare assistenza umanitaria.
All’interno del paese, oltre 700.000 sono gli sfollati, per la maggior parte donne e bambini. Nella regione etiope di Gambella, presso il confine con il Sud Sudan, i maschi adulti sono praticamente assenti tra i profughi.
Con l’arrivo delle piogge gran parte del paese diventerà irraggiungibile via terra, rendendo più difficile e più costosa la distribuzione per via aerea degli aiuti umanitari.
Accampamenti improvvisati, precarie condizioni igienico-sanitarie e malattie veicolate dall’acqua metteranno ulteriormente sotto stress le aree già sovraffollate all’interno del Sud Sudan e nei paesi vicini.
«Oltre alle violenze a cui hanno assistito o che hanno subito in questi 100 giorni, adesso i bambini corrono rischi ancora più grandi: malattie e malnutrizione. Il tempo è scaduto, per i bambini della nazione più giovane del mondo – abbiamo bisogno di risorse, libero accesso, pace e sicurezza. I bambini non possono aspettare», ha concluso Haque.
Come puoi aiutare i bambini del Sud Sudan
Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini in Sud Sudan con una donazione online oppure con uno degli altri modi per donare:
- bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Sud Sudan”
- carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000
- bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Sud Sudan"
- donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)