Lake (UNICEF): 33 i bambini vittime dei raid su Gaza, stop alle ostilità
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Dichiarazione del Direttore dell'UNICEF Anthony Lake
14 luglio 2014 - I bambini stanno pagando il prezzo della spirale di violenza a Gaza e in Israele, che ha visto almeno 33 di loro perdere la vita a Gaza nei giorni scorsi, e centinaia di altri rimanere feriti.
Nessun bambino dovrebbe soffrire l'impatto terrificante di una simile violenza.
Le ostilità in corso producono danni all'infanzia, sia sul piano fisico che psicologico, e hanno conseguenze allarmanti per le future possibilità di pace, stabilità e dialogo.
È quanto mai probabile che i bambini che oggi sono testimoni di simili violenze e si abituano a considerarle "normali", saranno inclini a riprodurle quando diventeranno adulti.
Il personale dell'UNICEF impegnato sul campo riceve dalle famiglie descrizioni del profondo impatto emotivo che questa ondata di violenza sta avendo su bambini e ragazzi: insonnia, incubi, inappetenza e sintomi strazianti di disagio mentale.
Di fronte al timore di ulteriori escalation delle ostilità, l'UNICEF fa proprio l'appello del Consiglio di Sicurezza dell'ONU a tutte le parti, affinché moderino con la massima urgenza le proprie azioni e proteggano i civili - non soltanto per amore della pace, ma per rispetto dei bambini che soffrono in maniera intollerabile le violenze in corso.