Approvata la "Legge Zampa": più tutele e inclusione per i minori stranieri non accompagnati
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29 marzo 2017 - «L’UNICEF accoglie con soddisfazione l’approvazione in via definitiva avvenuta oggi da parte del Parlamento del disegno di legge C 1658-B “Disposizioni in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati”» dichiara il presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera. «È un importante passo avanti per i bambini migranti e rifugiati che sono fuggiti da situazioni invivibili e sono arrivati in Italia pieni di speranza per il loro futuro.»
Solo nel 2016, 25.850 bambini e adolescenti non accompagnati e separati sono arrivati nel nostro Paese: più del doppio rispetto ai 12.360 del 2015, il 91% di tutti i 28.200 minorenni che nell'anno appena trascorso hanno raggiunto l’Italia.
Il disegno di legge - conosciuto anche come “Legge Zampa”, dal nome della Senatrice Sandra Zampa, prima firmataria del provvedimento - introduce una serie di modifiche alla normativa vigente in materia di minori stranieri non accompagnati con l’intento di definire un sistema nazionale organico di protezione e accoglienza, che rafforzi gli strumenti di tutela già garantiti dall'ordinamento e al contempo assicuri omogeneità nell'applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale.
Il Comitato Italiano per l’UNICEF ha seguito fin dall'inizio l’iter parlamentare del provvedimento, al cui miglioramento ha contribuito, insieme alle altre associazioni che in Italia si occupano della condizione di questa categoria particolarmente vulnerabile di minorenni.
Le disposizioni principali contenute nella legge sono in linea con quanto raccomandato dall'UNICEF e coerenti con gli impegni del Governo italiano - derivanti dall'adesione alla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e alla Agenda 2030 - di difendere i diritti di ogni bambino sul proprio territorio.
L’UNICEF è attivo sulle navi di salvataggio, allo sbarco, nei centri per assicurare un’accoglienza che rispetti i diritti dei minori migranti e rifugiati.
Con l’entrata in vigore della nuova legge, l’UNICEF continuerà a sostenere le istituzioni e la società civile per migliorare le condizioni dei bambini migranti e sostenerli nel loro percorso verso un futuro.
Tra le misure previste:
- i minorenni stranieri non accompagnati e/o separati non possono essere soggetti al respingimento alla frontiera, senza alcuna eccezione
- è ridotto il termine massimo di trattenimento dei minori nelle strutture di prima accoglienza (da 60 a 30 giorni)
- le procedure per l’accertamento dell’età vengono migliorate e uniformate
- viene stabilito un sistema organico di accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati, che soddisfi gli standard minimi delle strutture residenziali per minorenni
- viene esteso l’utilizzo di mediatori culturali qualificati col compito di comunicare e tradurre i bisogni di questa categoria di minorenni particolarmente vulnerabili
- viene promossa la figura dell’affido familiare così come la nomina puntuale di tutori volontari per questi minorenni
- vengono rafforzati alcuni dei diritti riconosciuti ai bambini non accompagnati, come quello all’assistenza sanitaria, all'istruzione, alla piena attuazione delle garanzie processuali
- viene istituito un Sistema informativo nazionale dei minori non accompagnati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.