UNICEF e ANCI, un "Go Blue" per i 30 anni della Convenzione sui diritti dell'infanzia
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16 novembre 2019 – In occasione della Giornata Mondiale dell’infanzia e dell'adolescenza (20 novembre) che segna 30 anni dall'approvazione da parte dell'Assemblea generale dell'ONU della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - l'UNICEF Italia e l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) lanciano una serie di iniziative congiunte. .
Sono oltre 210 i Comuni di tutta Italia che hanno aderito all'iniziativa "Go Blue", proposta anche quest'anno dall'UNICEF a livello globale per illuminare di blu un monumento o un edificio rappresentativo della città.
"Go Blue" ha l'obiettivo di sottolineare il ruolo delle amministrazioni comunali nel promuovere l’importanza della Convenzione e dei diritti in essa sanciti.
Tra i tantissimi Comuni che hanno aderito compaiono la capitale Roma, città metropolitane come Cagliari, Firenze, Bari o Reggio Calabria, numerosi capoluoghi di regione e provincia, fino a comunità più piccole che hanno voluto essere protagoniste di un'azione di sensibilizzazione globale sui diritti dei bambini.
«I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rappresentano un faro, la direzione verso la quale dobbiamo lavorare tutti insieme per consentire ad ogni bambino, bambina e adolescente di vedere i propri diritti rispettati» ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia.
«È a partire dai comuni, stando tra le persone, coinvolgendo le istituzioni locali che possiamo operare quel cambiamento tanto atteso che veda i bambini attori partecipanti alla vita delle nostre comunità.Ringrazio l’ANCI e i Comuni aderenti all’iniziativa per aver deciso di celebrare i 30 anni della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza al nostro fianco, così come i volontari UNICEF che in tutta Italia si stanno mobilitando per il trentennale».
«Spesso si dice che i bambini sono i cittadini del futuro» rileva Antonio Decaro, Sindaco di Bari e presidente dell’associazione nazionale dei Comuni «io sono convinto, invece, che alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi vada riconosciuta sin d'ora piena cittadinanza, perché solo guardando a loro come cittadini che esprimono bisogni e istanze, alla pari degli adulti, saremo in grado di programmare e sviluppare politiche e azioni sempre più efficaci.
Per questo è fondamentale continuare a lavorare a tutti i livelli per restituire ai più piccoli il diritto a una crescita sana, al gioco, all'affetto e alla libertà di pensiero.
Sono tanti, ancora, i disagi e le difficoltà che toccano il mondo dell’infanzia, chiamandoci in causa, ciascuno nel proprio ruolo, affinché venga assicurato tutto il sostegno necessario non solo ai bambini e alle bambine, ma anche agli adulti che se ne prendono cura.».
Al fine di promuovere una cultura attenta ai diritti dei bambini e dei ragazzi, nei prossimi mesi ANCI e UNICEF realizzeranno una serie di seminari territoriali per promuovere una riflessione tra le amministrazioni e diversi attori locali, sullo stato di attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia alla luce delle "Osservazione Conclusive" recentemente indirizzate all'Italia.
Nelle Osservazioni, il Comitato ONU per i Diritti dell'Infanzia ha esaminato i progressi compiuti dal nostro paese e i passi ancora da compiere per adempiere appieno agli obblighi contratti con la ratifica della Convenzione.
ANCI e UNICEF collaborano in quanto impegnate a valorizzare il ruolo strategico che i Comuni hanno nell'elaborazione di politiche e programmi che garantiscano contesti urbani sicuri, sani e accoglienti per il pieno sviluppo di bambine, bambini e adolescenti.
Per conoscere tutte le iniziative sul 20 novembre: www.unicef.it/20novembre