Terreferme: in famiglia non si è mai stranieri
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"Terreferme" è il progetto di affido familiare di minorenni migranti solo nato nel 2017 dalla collaborazione tra l'UNICEF e il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA).
Nato come percorso pilota e sperimentale nel maggio 2017, prevede percorsi di affido familiare rivolti a minorenni ospiti nelle strutture di seconda accoglienza nei luoghi di approdo, connettendo il sistema di accoglienza con la risorsa “famiglia affidataria” attivata nelle reti di famiglie aperte del CNCA.Dall'attivazione a oggi Terreferme ha realizzato 55 affidi, di cui 6 conclusi. Sono state 45 le famiglie affidatarie coinvolte (otto famiglie hanno in affido una coppia di ragazzi e una ne ha tre). Il percorso continua anche nel 2023 e coinvolge 5 regioni: Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Veneto.
Oggi, attraverso il Child Guarantee l’UNICEF sta testando e ampliando il lavoro iniziato nel 2017 con "Terreferme", il programma di affido familiare nato in Italia per sostenere l'inclusione di giovani migranti come Zizzo e Mamajang, fornendo loro un ambiente familiare sicuro."
La storia di Mamajang
Nel 2016, il tredicenne Mamajang è diventato uno delle migliaia di minori stranieri non accompagnati che sono fuggiti dai conflitti e dalla povertà nei loro Paesi d'origine. Sperando in migliori opportunità, ha affrontato il pericoloso viaggio verso l'Italia. Ha attraversato l'Africa occidentale, il deserto del Sahara e la Libia. Quando è arrivato a Palermo, la città più grande della Sicilia, è stato ospite di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, dove ha passato quasi due anni.
Nel 2019, attraverso il programma Terreferme, attuato nell'ambito dell'azione preparatoria del Child Guarantee europeo per la salvaguardia dei minori vulnerabili, è iniziato il suo percorso in famiglia affidataria. Si è trasferito in un piccolo paese del Nord Italia per vivere con Desjrè e Mauro.