Bullismo e cyberbullismo
Bullismo e Cyberbullismo
Il contrasto dei fenomeni del bullismo tradizionale e di quello online, conosciuto come cyberbullismo, rappresenta una sfida globale alla quale non possiamo sottrarci.
Gli effetti dannosi di tali comportamenti hanno implicazioni sociali molto ampie, sia per le vittime che per gli autori: tra queste, c’è lo sviluppo sociale personale, l'educazione ed il benessere psico-fisico dei minorenni. A livello mondiale i dati UNESCO 2024 indicano che 1 studente su 3 ha subito aggressioni fisiche nell’ultimo anno.
Circa un miliardo di bambine e bambini subisce qualche forma di violenza fisica, sessuale o psicologica o negligenza. Il bullismo si manifesta in numerose forme minando il potere trasformativo dell'istruzione. Il bullismo psicologico colpisce il 25,7% attraverso l’esclusione sociale il 15,3% e la diffusione di pettegolezzi o menzogne 19,5%. Rispetto al cyberbullismo, le ragazze sono più colpite da messaggi offensivi mentre i ragazzi sono più bersagliati da immagini inappropriate.
Il bullismo e il cyberbullismo restano sfide cruciali che richiedono interventi educativi continui e strutturati per promuovere ambienti di apprendimento inclusivi e sicuri.
Rompi il silenzio, ferma il bullismo
Insieme a Camilla Mancini vogliamo ricordare quanto sia importante condividere il proprio dolore, anche se non è facile, perché attraverso il dialogo e la condivisione con un insegnante, un familiare o un amico, il dolore pesa meno e ci rende meno soli.
Chiedere aiuto è un atto di coraggio, non di debolezza! Rompiamo il silenzio, fermiamo il bullismo!
Bullismo
Il bullismo è una manifestazione violenta e intenzionale di tipo verbale o fisico, ripetuta nel tempo. Si presenta come uno squilibrio di potere tra una persona o un gruppo che ne aggredisce un’altra, che non può adeguatamente difendersi, per danneggiarla fisicamente o psicologicamente.
L’Italia ha fatto progressi nel ridurre il bullismo e la violenza fisica a scuola, ma la sfida contro questo fenomeno resta cruciale. Secondo l’indagine Health Behaviour in School-aged Children gli atti di bullismo e di cyberbullismo tendono a essere più̀ frequenti nelle ragazze e tra i più giovani, con proporzioni di circa il 20% negli undicenni che progressivamente si riducono al 10% tra le ragazze e i ragazzi più grandi.
La Sintesi DATI monitoraggio della piattaforma ELISA a.s. 2022/2023 del Ministero dell’Istruzione del Merito evidenzia che il 25,3% degli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado è stato vittima di bullismo; l’8,1 % ha subito bullismo di tipo omofobico; il 7,4% ha subito prepotenze a causa di una disabilità; 10,1% dichiara di aver subito prepotenze a causa del proprio background migratorio.
Il bullismo in cifre
15%
giovani in Italia vittime di bullismo o cyberbullismo
19,8%
ragazze di 11 anni vittime di bullismo (i ragazzi 18,9%)
9,9%
ragazzi di 15 anni vittime di bullismo (le ragazze 9,2%)
Cyberbullismo
Quando qualcuno riceve offese, insulti o minacce online, si parla di cyberbullismo. Questo fenomeno che coinvolge quasi il 20% dei ragazzi e delle ragazze, si manifesta con forme di pressione, umiliazione, molestia, ricatto o denigrazione, spesso reiterate nel tempo. Pur avendo le stesse finalità del bullismo tradizionale, il danno causato nel contesto digitale è amplificato e può diventare inarrestabile, privando la vittima di ogni via di fuga.
L’uso delle tecnologie offre grandi opportunità di arricchimento educativo e culturale, ma espone i minorenni a rischi che richiedono conoscenza e consapevolezza. Informare bambine bambini e adolescenti sull’uso responsabile della rete è responsabilità degli adulti con ruoli educativi. Ogni bambina e ogni bambino ha diritto non solo ad accedere alle informazioni, ma anche di essere protetto dai pericoli online come sancito dall’art.17 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La legge italiana sul bullismo e cyberbullismo
L’Italia è stato il primo paese europeo a introdurre il termine "cyberbullismo" nel proprio ordinamento, grazie alla legge n. 71 del 29 maggio 2017, con disposizioni specifiche per la tutela delle e dei minorenni e per la prevenzione e il contrasto allo stesso.
Nel 2021 il Ministero dell’Istruzione ha veicolato l’aggiornamento delle Linee Guida per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo (D.M.18 13/01/2021 emanato con N.M. 482 del 18/02/2021) che prevedono l’invito ai Dirigenti di costituire il Team Antibullismo nelle scuole.
Il 2 marzo 2021, il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia ha adottato e diffuso il Commento Generale n. 25 sui diritti dei minorenni nell’ambiente digitale, tradotto in italiano dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA), dal Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) e dall’UNICEF Italia per garantirne la più ampia diffusione.
L’azione dell’UNICEF
Nel nostro paese, l’UNICEF Italia è attivo sul tema del bullismo e cyberbullismo su vari fronti.
Da un lato opera sulla sensibilizzazione e formazione attraverso progetti e attività diffuse sul territorio, dall’altro dialoga con le istituzioni promuovendo l’adeguamento della normativa italiana agli standard internazionali di riferimento.
L'UNICEF Italia sostiene questa missione con due iniziative educative: Diamo cittadinanza ai diritti, incentrata sull’educazione civica, e Non perdiamoci di vist@, dedicata alla prevenzione e al contrasto di bullismo e cyberbullismo. Inoltre, l'UNICEF Italia partecipa all’Advisory Board di Generazioni Connesse, progetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito per promuovere l’uso sicuro e consapevole di internet, offrendo strumenti formativi e educativi alla comunità scolastica.
Le raccomandazioni dell’UNICEF Italia
L’UNICEF Italia ritiene che gli strumenti di protezione e di intervento attualmente vigenti in Italia possano essere ulteriormente migliorati attraverso azioni come:
• la sensibilizzazione di comunità e famiglie tramite programmi a sostegno della genitorialità;
• un sistema di raccolta dati affidabile;
• lo sviluppo/consolidamento di cornici legali e politiche - sia a livello nazionale che decentrato - per la tutela dei minorenni da tutte le forme di violenza;
• il sostegno a Piani Nazionali di Azione integrati e ad azioni coordinate per affrontare la violenza sui/tra i minorenni;
• la formazione specifica e continua di operatori/educatori/famiglie;
• la rieducazione del minorenne autore di cyberbullismo e il miglioramento dell’assistenza alle vittime, dal momento della presa in carico e per tutto il percorso di riabilitazione.