Nuove linee guida UNICEF e NBIM per aiutare le aziende a dare la priorità ai diritti dei minori lavoratori
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Oggi l’UNICEF e la Norges Bank Investment Management (NBIM) hanno rilasciato nuove line guida che aiuteranno le aziende di abbigliamento e calzature a rispondere meglio ai diritti dei bambini nelle loro catene di fornitura globali.
Rilasciato in occasione della Giornata Mondiale contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile (12 giugno), questo strumento è il risultato di una partnership tra UNICEF e NBIM, che gestisce le attività del Fondo Pensione Governativo Norvegese Globale e ha coinvolto aziende leader nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, tra cui Adidas, H&M e VF Corporation.
«Mentre le conseguenze socio economiche della pandemia di COVID-19 minacciano i mezzi di sostentamento di milioni di lavoratori nelle catene di fornitura globali, i diritti dei bambini devono essere la priorità nell’azione delle aziende,» ha dichiarato Charlotte Petri Gornitzka Vice Direttore generale UNICEF.
«Abbiamo l’opportunità di reimmaginare un mondo post COVID e costruire un settore dell'abbigliamento e delle calzature migliore che sostenga il diritto di ogni bambino.»
Lo strumento di linee guida fornisce passi pratici per le aziende per integrare i diritti dei bambini nelle loro strategie e approcci di sostenibilità.
Chiede inoltre, alle compagnie di raccogliere informazioni sull’impatto sui bambini; identificare ostacoli; agire proattivamente per integrare i diritti dei bambini nei loro sistemi di gestione delle catene di fornitura.
Inoltre sono incluse metriche specifiche che supportano la misurazione e la presentazione dei risultati nel tempo per i diritti dei bambini.
Nel mondo, oltre 60 milioni di lavoratori sono impiegati nel settore dell’abbigliamento e delle calzature.
Molti di loro sono genitori o persone che si prendono cura di bambini, che supportano le famiglie. L’UNICEF stima che oltre 100 milioni di bambini siano coinvolti nella catena di fornitura di abbigliamento e calzature globali - come lavoratori, figli di genitori che lavorano e membri delle comunità vicino ad aziende agricole e fabbriche.
Più nello specifico, le line guida chiedono alle aziende di:
- Valutare i rischi legati ai diritti dei bambini e la preparazione delle aziende per affrontarli;
- Integrare i diritti dei bambini nelle politiche e nei sistemi di gestione;
- Attuare azioni internamente e coinvolgere i decision maker;
- Rafforzare la capacità dei fornitori di rispondere ai diritti dei bambini e alle cause all’origine;
- Monitorare e misurare risultati e progressi;
- Coinvolgere stakeholder, lavoratori e ampliare i processi di reclamo;
- Riportare risultati e progressi;
- Collaborare e investire in iniziative che coinvolgano diversi stakeholder;
- Supportare i governi e battersi per i diritti dei bambini.
«Alla Norges Bank Investment Management, vediamo il rispetto dei diritti dei bambini come parte integrante di buone pratiche di business e gestione dei rischi,» ha dichiarato Carine Smith Ihenacho, Chief Corporate Governance Officer di NBIM.
« bambini devono essere al centro degli sforzi aziendali di sostenibilità perché sono tra i membri più vulnerabili della società e la base per la prosperità futura. La nostra speranza è che le linee guida e la nostra partnership con l'UNICEF contribuiscano a migliorare le pratiche di mercato e a un maggiore rispetto dei diritti dei bambini in tutto il settore».