Italia Amica dei bambini

Musei e Biblioteche Amiche

Musei Amici e Biblioteche Amiche delle bambine, dei bambini e degli adolescenti

I Programmi Musei Amici e Biblioteche Amiche fanno parte delle azioni proposte dall’UNICEF Italia nell’ambito del più ampio Programma Italia Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti.

L’educazione, diritto umano sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rappresenta un elemento chiave per garantire il benessere, la crescita e lo sviluppo delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi. È importante riconoscere la funzione educativa svolta non soltanto dalla scuola, ma anche da altri contesti in cui è possibile apprendere, che accolgono quotidianamente bambine, bambini e adolescenti offrendo loro preziose opportunità di crescita. Tra questi rientrano i Musei e le Biblioteche che, con il loro operato, concorrono ad accompagnare la formazione delle giovani generazioni, con l’obiettivo di sostenerne il desiderio di conoscenza, di sollecitarne la curiosità e di contribuire a consolidarne le competenze.

I Programmi Musei Amici e Biblioteche Amiche delle bambine, dei bambini e degli adolescenti vogliono offrire alle strutture coinvolte la possibilità di partecipare, attraverso la specificità del proprio mandato, all’impegno, condiviso con altre istituzioni, per la tutela dei diritti di tutte le persone di minore età.

Documenti utili

Progetto Biblioteche Amichepdf / 362 kb

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Progetto Musei Amici pdf / 376 kb

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In cifre

Il rapporto di ragazzi/e con musei e biblioteche

19,2%

musei che offrono percorsi e materiali pensati per minorenni

60%

minorenni che hanno letto almeno un libro nel 2020

8strutture

hanno già intrapreso il percorso

Il progetto in pochi passi

Di che si tratta

I Programmi Musei Amici e Biblioteche Amiche intendono contribuire a garantire pari opportunità per l’inclusione e lo sviluppo di ogni bambina, bambino e adolescente e valorizzare la mission culturale, educativa e sociale di Musei e Biblioteche per concorrere a promuovere e attuare la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Percorso

Entrambi i Programmi prevedono che le strutture che decidono di avviare il percorso di riconoscimento si impegnino a realizzare una serie di azioni. Le aree di lavoro all’interno delle quali vanno declinate le singole azioni attuabili dal Museo o dalla Biblioteca si strutturano in “Sette Passi”:

  1. Politica dedicata alla fascia d’età 0-18 anni
  2. Formazione del personale
  3. Equità nell’accesso, accoglienza e qualità delle relazioni
  4. Ascolto e protagonismo di bambine, bambini e adolescenti
  5. Sostegno all’interazione positiva bambino/genitore
  6. Collaborazione con le scuole e altre realtà del territorio
  7. Attenzione alla Nurturing Care.

Per ogni Passo sono stati individuati alcuni standard specifici che compongono il Quadro degli indicatori. E’ prevista una prima fase di autovalutazione da parte della struttura per verificare quanto di ciò che già esiste sia coerente e aderente ai Sette Passi. In seguito, in collaborazione con UNICEF Italia,  vengono individuate e messe in atto le azioni necessarie ad implementare attenzione e tutela dei diritti.  Infine, utilizzando il Quadro degli indicatori, è possibile valutare se le azioni intraprese abbiano apportato miglioramenti e permesso, quindi, di raggiungere gli standard previsti per il riconoscimento di Museo Amico o Biblioteca Amica.

Riconoscimento

Il riconoscimento di Museo Amico o Biblioteca Amica avviene attraverso un percorso articolato in Sette Passi in cui la struttura interessata viene accompagnata dal Comitato Italiano per l’UNICEF e, laddove possibile, dal Comitato Provinciale presente sul territorio. Il percorso ha inizio con l’invio della richiesta di adesione da parte della struttura attraverso la compilazione dell’apposito form.

L’Ufficio Programmi Territoriali, cui afferiscono i Programmi, avrà cura di contattare le strutture interessate e sostenerle nel percorso, monitorando il conseguimento degli obiettivi concordati a partire dalla valutazione iniziale. L’effettivo raggiungimento degli standard previsti sarà condiviso con la struttura stessa e il Comitato Provinciale di riferimento.

Accreditamento

La struttura che ha ottenuto la nomina è tenuta a svolgere una rivalutazione triennale per verificare il mantenimento degli standard attraverso la compilazione del modulo di autovalutazione e la sua condivisione con l’Ufficio Programmi Territoriali del Comitato Italiano per l’UNICEF.

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