Insieme per l'allattamento
Baby Pit Stop
Baby Pit Stop: una sosta sicura per allattare
Allattare è un gesto semplice e naturale che tutte le mamme dovrebbero poter fare ovunque: non ci sono orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi.
I Baby Pit Stop UNICEF (BPS), ispirati all’iniziativa omonima de La Leche League, sono ambienti protetti, in cui le mamme si possano sentire a proprio agio ad allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino. Per questo l'UNICEF Italia, nell’ambito del Programma Insieme per l’Allattamento, si pone come obiettivo di realizzarne su tutto il territorio italiano, a cominciare dalle proprie sedi locali (i Comitati Provinciali e i Punti di Incontro).
Il BPS prende il nome dalla nota operazione del "cambio gomme + pieno di benzina" che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno. Nei BPS il cambio riguarda il pannolino, e il "pieno" il sano latte materno, ricco di nutrienti e di anticorpi.
Allattare non è solo compito delle donne – perché funzioni davvero occorre una rete fatta da governi, famiglie, comunità locali, luoghi di lavoro e sistemi sanitari
From the first hour of life: A new report on infant and young child feeding
10anni
di attività sui BPS
900BPS
allestiti su tutto il territorio nazionale
1500BPS
entro il 2026
Baby Pit Stop leafletpdf / 430 kb
DownloadDomande frequenti
Per allestire un Baby Pit Stop è necessario offrire:
- una comoda sedia o poltroncina
- un fasciatoio
- opuscoli informativi dell’UNICEF e di eventuali partner istituzionali
- se possibile, un angolo attrezzato per il gioco dei bambini
Nel Baby Pit Stop possono fermarsi tutte le mamme, sia che allattino o che usino il biberon, ma non è consentito pubblicizzare o promuovere in alcun modo latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle. Non devono quindi essere presenti volantini, opuscoli, campioni omaggio, riviste o cartoline che pubblicizzino i prodotti sopra indicati.
Allo stesso modo, non ci devono essere poster o altri oggetti di arredamento con loghi e marchi di ditte che producono sostituti del latte materno, biberon e tettarelle, né tali prodotti devono essere esposti o donati alle mamme.
L’opportunità della visibilità di sponsor sarà valutata dall’UNICEF Italia sulla base delle regole internazionali sulle partnership aziendali e nel pieno rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno.