Ad Aleppo est andare a scuola è una sfida continua: la storia di Judy
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5 ottobre 2016 - La settimana scorsa in Siria è iniziato il nuovo anno scolastico, e per Judy, 9 anni [la bambina con il velo bianco nelle immagini] che vive nei quartieri orientali di Aleppo, andare a scuola è una sfida continua.
La sua scuola è stata colpita molte volte dai bombardamenti negli anni passati e le case intorno sono danneggiate o completamente crollate, ma ogni mattina per andare a scuola con i suoi compagni Judy deve passarci vicino.
«Vado a scuola ogni giorno, tranne quando sento gli aerei volare» racconta. «Vorrei che la strada fosse riaperta, così potrei andare a trovare mio fratello che si è sposato da poco e che vive in un'altra città. Non ho ancora conosciuto sua moglie». Ma la strada rimane impraticabile a causa dei pesanti bombardamenti.
Nel quartiere dove vive Judy non c'è più corrente elettrica poiché manca il carburante per rifornire i generatori.
In Siria un quarto delle scuole non è più funzionante perché distrutta, lesionata o adibita a ricovero per le famiglie sfollate.
Si stimano non meno di 4.000 bombardamenti sulle scuole siriane da quando è iniziata la guerra civile, nel marzo 2011.
Più di 2 milioni di bambini in Siria non frequentano la scuola, e altri 400.000 rischiano di saltare le lezioni a causa dell’inasprimento dei combattimenti, dallo sfollamento e dalle difficoltà economiche del paese che li obbliga a stare fuori dagli ambienti protetti dove poter giocare.