Cambiamento climatico: il Madagascar colpito in due settimane dalla tempesta tropicale Ana e dal ciclone Batsirai
2 minuti di lettura
Lo scorso fine settimana, il ciclone Batsirai ha fatto sfollare più di 70.000 persone in Madagascar, distruggendo centinaia di scuole e centri sanitari e danneggiando le strade. Questa è la seconda grande tempesta che colpisce il paese in due settimane.
Precedentemente, la tempesta tropicale Ana aveva già scatenato il caos in alcune parti del Madagascar, del Mozambico, dello Zimbabwe e del Malawi, mettendo di nuovo in luce la necessità di assistenza umanitaria immediata fin dall'inizio - anche nelle zone più remote dove l'accesso è difficile.
Sono stato in Malawi la settimana scorsa e ho visto in prima persona come la tempesta tropicale Ana ha sconvolto la vita di più di 870.000 persone, molte delle quali bambini.
L'UNICEF è sul campo a lavorare con il governo, le comunità e i partner per fornire assistenza salvavita in questi paesi. Ma questo non è sufficiente.
Ancora una volta troppo pochi impegni vengono tradotti in azioni significative per i bambini. La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini.
Molto semplicemente, abbiamo bisogno di:
- Un maggiore investimento nella capacità di adattamento al clima e di resilienza.
- Riduzione delle emissioni di gas serra.
E un mondo che ascolti meglio e agisca di più alle richieste di azione sulle decisioni climatiche che arrivano direttamente dai giovani, compresi quelli colpiti nell'Africa orientale e meridionale