Camerun, 5 bambini uccisi e 6 feriti da un attentato suicida
2 minuti di lettura
Un attentato suicida nella città di Mozogo, nel nord del Camerun, ha ucciso – due giorni fa - almeno 15 civili, tra cui cinque bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Altri sei bambini, tra i 9 e i 16 anni, sono stati gravemente feriti.
Condanno questo atto orribile e chiedo l'immediata cessazione degli attacchi contro i bambini, le loro famiglie e le comunità.
Non c'è assolutamente alcuna giustificazione nel prendere di mira o di utilizzare i bambini per compiere attacchi.
Continuo ad essere profondamente preoccupata per il crescente numero di attacchi contro i civili nelle regioni dell'estremo nord, nord-ovest e sud-ovest del Camerun.
L'aumento della violenza ha esacerbato una crisi umanitaria nazionale e si stima che ora ci siano 3,2 milioni di bambini bisognosi in tutto il Paese.
Le condizioni dei bambini e delle famiglie vulnerabili sono state aggravate dalla chiusura massiccia delle scuole, dalle epidemie e dalle conseguenze socioeconomiche della pandemia da COVID-19.
L'UNICEF continua a lavorare con il governo e i partner nelle comunità colpite per fornire ai bambini e alle famiglie la protezione essenziale, l'assistenza sanitaria e i servizi educativi, ma questo non basta.
È necessario un ulteriore sostegno e impegno da parte della comunità internazionale per aiutarci a raggiungere i più bisognosi.
Dichiarazione del Direttore generale dell'UNICEF Henrietta Fore