"Child Guarantee", programma pilota contro povertà ed esclusione sociale
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La Commissione Europea e l’UNICEF hanno annunciato oggi l’inizio di un programma pilota per rispondere alla problematica della povertà infantile. Il programma pilota “Child Guarantee”, che sarà realizzato in 7 Stati membri dell'UE, prevede l’utilizzo di approcci innovativi per rendere i bambini una delle priorità nei bilanci nazionali e nei processi di pianificazione, per contrastare la povertà infantile e l’esclusione sociale. Quasi un quarto dei bambini in Europa oggi è a rischio povertà ed esclusione sociale. Povertà e deprivazione infantile colpiscono significativamente le vite dei bambini, compromettono il loro accesso ad assistenza sanitaria, istruzione, cibo nutriente, abitazioni di qualità e assistenza all’infanzia.
La Commissione Europea si è impegnata a spezzare il ciclo della povertà e delle condizioni di svantaggio attraverso l’adozione del “Child Guarantee”, che comincerà ad inizio 2021. I governi di Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Lituania e Spagna, in collaborazione con l’UNICEF e la Commissione Europea, stanno testando approcci innovativi e lo sviluppo di potenziali piani d’azione nazionali per ridurre la povertà infantile e rispondere alle sistematiche condizioni di svantaggio per gruppi di bambini particolarmente vulnerabili. Questi comprendono bambini della comunità Rom, bambini che vivono in istituti, bambini con disabilità, bambini rifugiati e migranti.
Il programma pilota aiuterà a rafforzare le capacità di raccogliere, analizzare e presentare regolarmente dati sugli indicatori legati sia alla povertà infantile sia all’esclusione sociale di quegli Stati Membri. «In Europa, oggi, fin troppi bambini sono a rischio di povertà ed esclusione sociale. Dobbiamo costruire le nostre società sulla base di inclusione e pari opportunità», ha dichiarato Nicolas Schmit, Commissario Europeo per il Lavoro e i Diritti Sociali.
«I bambini dovrebbero avere accesso a istruzione, assistenza sanitaria, cibo nutriente, abitazioni di qualità. Mentre affrontiamo le conseguenze socioeconomiche della pandemia di COVID-19, è nostra responsabilità collettiva assicurare che questi bambini siano protetti e dare loro il miglior inizio di vita possibile. Apprezzo la positiva collaborazione con l’UNICEF che ci aiuta a dare forma a Child Guarantee».
Il Direttore Regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale e Coordinatore Speciale per la Risposta ai Rifugiati e Migranti in Europa, Afshan Khan ha dichiarato: «Lavorando per affrontare le cause alla base della povertà infantile e della privazione, attraverso l'esame delle politiche necessarie per accelerare il cambiamento e la formazione di approcci innovativi, possiamo garantire che i bambini più vulnerabili possano spezzare il ciclo della povertà e delle condizioni di svantaggio e che abbiano un'equa possibilità nella vita.»
«In Italia, dei circa 10 milioni di bambini e adolescenti sotto i 18 anni, più di 1,1 milioni di bambini vivono in assoluta povertà; il 25,7% dei giovani tra i 18-24 anni non studia, non lavora né è incluso nei percorsi di formazione. Inoltre, la disparità nel livello dei servizi tra le diverse aree del Paese è allarmante” – ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia. «Questo progetto siamo certi che contribuirà a migliorare le condizioni di vita di tanti bambini e giovani in forte difficoltà.»
“Child Guarantee”
Mentre le famiglie, le società e i governi nel mondo lottano per affrontare gli impatti devastanti del COVID-19, che ci si aspetta si tradurranno in una significativa contrazione economica e un probabile incremento della povertà infantile, questi sforzi hanno assunto una nuova urgenza. “Child Guarantee” fornirà un quadro di politiche di riferimento e spingerà azioni e investimenti degli Stati Membri per colmare le lacune in termini di qualità dei servizi per i bambini che ne hanno bisogno. Nell'ambito dell'inizio della Fase III di Child Guarantee, il 12 novembre 2020 si terrà un evento di lancio di alto livello online con il Commissario Europeo per il Lavoro e i Diritti Sociali e il Direttore Regionale dell’UNICEF per l'Europa e l'Asia Centrale. Parteciperanno anche i Ministri dei Governi che sovrintendono al lavoro e agli affari sociali, alle questioni familiari e a relative tematiche di Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Lituania e Spagna. L'evento di lancio esaminerà le azioni che gli Stati Membri stanno intraprendendo per portare avanti questo ambizioso e tempestivo programma. Promuoverà le pari opportunità, garantendo che i bambini in stato di necessità abbiano accesso ai servizi e al sostegno essenziali per il loro sviluppo e il loro benessere.
“Child Guarantee”
Mentre le famiglie, le società e i governi nel mondo lottano per affrontare gli impatti devastanti del COVID-19, che ci si aspetta si tradurranno in una significativa contrazione economica e un probabile incremento della povertà infantile, questi sforzi hanno assunto una nuova urgenza.
“Child Guarantee” fornirà un quadro di politiche di riferimento e spingerà azioni e investimenti degli Stati Membri per colmare le lacune in termini di qualità dei servizi per i bambini che ne hanno bisogno.
Nell'ambito dell'inizio della Fase III di Child Guarantee, il 12 novembre 2020 si terrà un evento di lancio di alto livello online con il Commissario Europeo per il Lavoro e i Diritti Sociali e il Direttore Regionale dell’UNICEF per l'Europa e l'Asia Centrale. Parteciperanno anche i Ministri dei Governi che sovrintendono al lavoro e agli affari sociali, alle questioni familiari e a relative tematiche di Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Lituania e Spagna.
L'evento di lancio esaminerà le azioni che gli Stati Membri stanno intraprendendo per portare avanti questo ambizioso e tempestivo programma. Promuoverà le pari opportunità, garantendo che i bambini in stato di necessità abbiano accesso ai servizi e al sostegno essenziali per il loro sviluppo e il loro benessere.