Cittadinanza onoraria ai bambini di origine straniera nati in Italia
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L’UNICEF Italia si unisce al coro di voci che si è alzato per sollecitare una riforma della legge n. 91/1992 "Legge sulla Cittadinanza", e auspica che tale riforma sia orientata ai principi di superiore interesse del minorenne e di non discriminazione alla base della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Attualmente secondo la legge n.91/1992, che disciplina la materia, il minorenne che nasce in Italia da genitori residenti e non cittadini diviene titolare di permesso di soggiorno temporaneo che deve essere rinnovato dai familiari fino alla maggiore età, in contrasto con la legislatura italiana che ha recepito la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia con la legge n. 176 del 27 maggio 1991.
Nell'ambito del Programma dell'UNICEF Internazionale Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti, e della Campagna Io come Tu, l'UNICEF Italia invita ogni Comune d'Italia a conferire la Cittadinanza Onoraria a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia che vivono sul proprio territorio, un gesto ufficialmente apprezzato dal Presidente della Repubblica.
Il conferimento della Cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri è un atto simbolico, che può essere abbinato ad azioni molto concrete, come la diffusione delle informazioni relative all’iter di acquisizione della cittadinanza ai minorenni stranieri e alle loro famiglie residenti nel comune.
In occasione del 20 novembre 2012, Giornata per i diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza, sono davvero tanti i Comuni che conferiranno la Cittadinanza Onoraria ai bambini stranieri nati in Italia.
Questo avverrà con celebrazioni da parte dei Comuni insieme ai volontari dell'UNICEF Italia su tutto il territorio nazionale, alla diretta presenza di numerosi bambini che beneficeranno dell'iniziativa.
Ne daremo notizia il 15 novembre 2012 in occasione della conferenza stampa di presentazione del Rapporto "Facce d'Italia. Condizione e prospettive dei minorenni di origine straniera".
Nei prossimi giorni scoprirete se anche nella vostra città i bambini di origine straniera saranno finalmente accolti nel segno della Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza!