Clio Napolitano, una first lady tra i bambini
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- Clio Napolitano risponde alle domande dei ragazzi - ©UNICEF Italia/A.Longobardi/2009
Roma, 10 novembre 2009 - «Mi piace immaginarla così, mentre scrive l'introduzione al libro con la penna in mano».
«Si può dire sia l'unico mezzo tecnologico che utilizzo», replica divertita Clio Napolitano a Paola Saluzzi, ambasciatrice UNICEF e animatrice della conferenza. E con un sorriso si rivolge ai bambini: mi raccomando non fatemi domande troppo difficili.
Inizia con questo scambio di battute leggero e divertente la presentazione del libro "Non calpestate i nostri diritti".
Al tavolo di presidenza, accanto alla Saluzzi e al presidente dell'UNICEF Italia Elena Mora e Pina Varriale, due tra le dieci autrici, e Simone Frasca e Desideria Guicciardini, due tra i dieci artisti che lo hanno illustrato.
Ad animare la platea, tanti bambini di una scuola elementare romana e, seduta tra loro, lei, la first lady del Quirinale.
Diritti da difendere a ogni costo
- ©UNICEF Italia/A.Longobardi/2009
"Non calpestate i nostri diritti" è un progetto nato per festeggiare l'anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, in maniera delicata, sensibile e intelligente aggiunge Alice Fornasetti, direttrice editoriale per Piemme della collana "Battello a vapore".
I venti autori e illustratori hanno voluto raccontare le loro sensazioni ed emozioni di fronte a dieci diritti fondamentali dei bambini: uguaglianza, identità protezione, partecipazione, disabilità, salute, nutrizione e cure personali, istruzione, minoranze, gioco e tempo libero.
«È importante festeggiare questa importante data, ma deve essere soprattutto un'occasione per riflettere su diritti troppo spesso trascurati e dimenticati» afferma il presidente dell'UNICEF Italia, Vincenzo Spadafora. «Dobbiamo chiedere alle istituzioni di assumersi le proprie responsabilità e di aiutarci affinché la Convenzione possa essere rispettata e un concetto importante come la solidarietà sia vissuto e praticato, e non lasciato a sporadiche occasioni.»
- ©UNICEF Italia/A.Longobardi/2009
Ed è proprio parlando di solidarietà che una bimba si avvicina e per nulla intimidita chiede alla signora Napolitano: cosa è, per lei, la solidarietà?
«Vorrei non fosse una parola vuota, ma un concetto che le istituzioni per prime, e noi tutti in generale, dobbiamo sforzarci di riempire di significato» risponde la first lady del Quirinale.
E aggiunge: «La solidarietà ha un costo, come la cultura, ma l'assenza di solidarietà e di cultura rappresenterebbe un costo ancora maggiore. Voi siete dei bambini fortunati, spero che possiate fare molto e soprattutto spero che per voi non solo si agisca nella misura del possibile, ma anche dell'impossibile».
I proventi della vendita del libro saranno devoluti al progetto "Scuole per l'Africa" che vede l'UNICEF in prima linea per favorire l'accesso all'istruzione per tanti bambini e ragazzi africani per migliorare le loro condizioni di vita.